Fondazione Cariplo: «Arriva il “tesoro”. Sfida da non perdere»

Progetti A gennaio il bando dei progetti “emblematici”. Occorre decidersi, a partire dal futuro del San Martino. Galimberti: «Offrire al territorio un’opportunità»

Gli interventi emblematici della Fondazione Cariplo: a gennaio tocca a Como. L’anno scorso la fondazione lombarda impegnata a sostenere la promozione dei progetti di utilità sociale ha pubblicato il nuovo calendario relativo agli interventi emblematici maggiori, finanziamenti pari a cinque milioni di euro assegnati di volta in volta a province diverse. Nel 2024 il contributo andrà a Como. L’auspicio della Fondazione Cariplo, per bocca del comasco Enrico Lironi, referente del settore ricerca scientifica del consiglio di amministrazione, è che «i progetti siano quanto più condivisi dagli enti interessati e dal territorio e che siano davvero emblematici, perché possano lasciare il segno e fare la differenza».

Cosa c’è nel piatto

Non sempre in passato Como ha saputo essere all’altezza di questa sfida. Per il momento, mancano poco più di due mesi, il dibattito sul tema non si è ancora acceso. La condivisione comporta in buona parte il dialogo, possibilmente pubblico, per raccogliere le idee e le proposte migliori. Al tavolo della competitività della Camera di Commercio sono in realtà già arrivate le prime candidature, anche se non ancora formalizzate.

È noto per esempio che la Provincia di Como è intenzionata a proporre un nuovo polo scolastico, un nuovo Setificio da costruire dentro al parco del San Martino. Sul punto la Regione, ente a cui fanno capo l’Asst Lariana e l’Ats Insubria che detengono le aree, si è espressa positivamente attraverso un ordine del giorno votato dal consiglio a maggioranza. Di recente il progetto, viste le forti perplessità avanzate dal Comune, si è arenato.

Opportunità per li futuro

Sempre dalla Regione l’impressione è che il nuovo San Martino debba ospitare non solo il Setificio, ma diverse anime provenienti dal mondo dell’alta formazione e dell’innovazione. Un hub capace di attrarre giovani.

«Il mio auspicio è identico a quello della Fondazione Cariplo – commenta Marco Galimberti, presidente della Camera di Commercio – l’intervento emblematico deve offrire al nostro territorio un’opportunità per il futuro. Che sia condivisa, noi qualche idea l’abbiamo già, ma occorre dialogare. È bene iniziare ad uscire allo scoperto, ragionando insieme a partire dal tavolo delle competitività. Quanto al San Martino il tema della formazione e dell’innovazione è cruciale, anche per le imprese, ma non dobbiamo commettere gli stessi errori già visti in passato». Il Politecnico nel 2014 dentro al San Martino voleva costruire un campus, senza la fattibilità i cantieri non sono stati finanziati e l’ateneo si è trasferito a Milano. I milioni della Fondazione Cariplo sono dunque andati a Villa Olmo, la cui riqualificazione è ancora in corso con i fondi del Pnrr. Le precedenti risorse visti i ritardi sono state in parte ritirate. Come successivo intervento emblematico il progetto Make Como ha raccolto molte piccole idee dal territorio. In città doveva nascere al liceo Volta un museo con i grandi della storia comasca che però dopo quattro anni non è ancora stato aperto. Il modello indicato dalla Fondazione e dalla Regione in campo sociale è piuttosto Cascina Cristina, realtà che nel Canturino si prende cura dei disabili giunti all’età adulta. Infine in passato la nostra provincia ha sfruttato i bandi Cariplo per costruire Como Next, l’hub tecnologico che a Lomazzo continua a far crescere tante giovani start up.

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