Fuga di monossido a Civiglio. Coppia intossicata: lui è grave

Ieri pomeriggio Al Valduce in codice rosso un uomo di 75 anni - Ricoverati anche la moglie e il cognato che li ha soccorsi per primo

Como

È di tre intossicati, uno dei quali ricoverato al Valduce in condizioni gravi, il bilancio della fuga di monossido che ha interessato ieri un appartamento di una palazzina in via Tommaso Bianchi, a Civiglio, dietro le scuole elementari.

Personale della Croce azzurra di Como ha soccorso una coppia di pensionati residenti in Inghilterra, 75 anni lui, cittadino inglese, 73 lei, cittadina italiana originaria di Como, che da qualche giorno si trovava a Civiglio per un periodo di vacanza e per fare visita ai parenti di lei.

A intervenire per primo è stato proprio il fratello della donna, 74 anni, residente ad Albavilla; ieri mattina avrebbe ripetutamente cercato di contattare la sorella e il cognato senza successo, risolvendosi a raggiungere la casa di Civiglio nel primo pomeriggio.

I suoi sospetti si sono rivelati fondati; lui, il marito, giaceva sul letto privo di sensi, lei a terra, nella stessa stanza. Immediata la richiesta di soccorsi, all’interno di ambienti a quanto pare davvero molto saturi di gas.

Non è bastato neppure arieggiare se è vero, come è vero, che i soccorritori hanno dovuto accompagnare in ospedale anche il fratello, rimasto a sua volta intossicato nei pochi minuti di attesa. Sintomi analoghi, sia pure in forma più lieve, li avrebbe accusati anche qualcuno dei volontari arrivati in ambulanza.

Oltre al 118 sono successivamente intervenuti anche i vigili del fuoco, che hanno provveduto alla messa in sicurezza dei locali e ai quali spetta la verifica di eventuali irregolarità. Quanto agli intossicati, le prossime ore saranno determinanti per chiarire l’evoluzione del quadro clinico, soprattuttop er quanto riguarda il paziente più grave, portato via in codice rosso. Di sicuro sia lui che la moglie sono rimasti a lungo esposti alle esalazioni del monossido, si parla senz’altro di ore, almeno dalla prima mattinata.

Se lui e la moglie avranno salva la vita lo dovranno senz’altro all’intervento del fratello di lei, più che provvidenziale. Qualche minuto ancora e probabilmente l’esito si sarebbe rivelato tragicamente diverso.

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