Furti di mixer nelle discoteche: bottino per oltre 40mila euro

L’allarme Almeno quattro colpi messi a segno in altrettante sale da ballo. Tutto è iniziato con un assalto al venus. Caccia al ladro e al suo complice

Un uomo che arriva da solo, che scavalca le recinzioni, forza la porta di ingresso, entra nelle discoteche del Comasco e che poi, nel pieno della notte – tra le due e le tre, nelle giornate di inizio settimana quando i locali sono chiusi – esce con un sacco in spalla contenente apparecchiature elettroniche per fare musica. Mixer, ovviamente, ma anche i piatti e di Cdj. Furti di notevole valore, superiori ai diecimila euro (ognuno) e su cui ora stanno indagando sia gli uomini della squadra mobile di Como che i militari dei carabinieri.

Quattro furti

L’ultimo colpo - di cui tuttavia si è saputo solo nelle ultime ore, con la segnalazione che è giunta al palazzo di giustizia cittadino - risale ad un paio di settimane fa quando nel mirino del ladro era finito il “Venus” di via Sant’Abbondio. A sparire, occultate in quel sacco, circa 10 mila euro di apparecchiature. Sul posto erano arrivati gli agenti della Questura, che avevano visionato anche le immagini delle telecamere di sicurezza scoprendo il modo di agire, con grande tranquillità, di quel ladro solitario. I frame erano stati presi in consegna dalla Mobile che aveva avviato le indagini.

E proprio il lavoro di approfondimento su quel furto ha permesso di collegare l’azione – anche se le verifiche sono ancora in corso al pari della ricerca di riscontri – ad altri furti molto simili avvenuti nell’arco di queste settimane in altri locali da ballo del territorio. Anche in quel caso, a finire nel mirino le stesse attrezzature del Venus. Le altre discoteche colpite, e che secondo una ipotesi investigativa potrebbero essere state derubate dallo stesso ladro, sono il “Jet Club” di Cermenate in via Maestri Comacini, il “Club Modà” di via Milano a Erba e il “New Jimmy” di Castelmarte.

Le immagini delle telecamere

Anche qui le immagini di videosorveglianza hanno raccontato della presenza di una sola persona, incappucciata (proprio come a Como) che entra per poi uscire dal locale con un sacco o un borsone contenente la costosa apparecchiatura rubata. Fuori, ad attenderlo, quasi sicuramente in complice. In tutti i casi, i colpi sono avvenuti in giornate in cui il locale era chiuso e il malvivente aveva potuto agire indisturbato.

Le indagini sono in corso. Al momento l’unica certezza investigativa è che ad entrare fisicamente nelle discoteche del Comasco è stata solo un’unica persona che ora le forze di polizia cercano di identificare.

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