Gesù Bambino donato al Duomo. Rivestito dalla seta comasca

Amici di Como Restaurata ora è esposta nella vetrina centrale del Palazzo dei Canonici della Cattedrale sotto ai portici di via Magistri Cumacini

Una statuina lignea di Gesù Bambino in abito di seta di color rosa, opera del ’700 napoletano, è stata restaurata ed è ora esposta, alla vista della cittadinanza, nella vetrina centrale del Palazzo dei Canonici della Cattedrale sotto ai portici di via Magistri Cumacini. Dopo la morte della proprietaria dell’opera, la signora Annamaria Cetti, la statuina era finita ad un’amica, Isa Luraghi, ma necessitava di essere restaurata in quanto in cattivo stato di conservazione.

La palla è passata così agli Amici di Como e alla Clerici Tessuto che ne è diventata lo sponsor facendosi carico della sistemazione dell’opera lignea e dei tessuti che la rivestono. Ieri mattina, con una cerimonia che si è tenuta proprio nel punto dove ora è esposta, la statuina è stata così donata ed entrerà a far parte della collezione del nascente Museo della Cattedrale di Como. Non ci sono ancora notizie su quanto il Museo potrà essere inaugurato, anche perché prima bisognerà completare i lavori di restauro di San Giacomo dall’altra parte del Duomo, ma la statuina sarà ora visibile agli occhi dei cittadini nella vetrina che è stata allestita lungo via Magistri Cumacini.

Alla cerimonia di consegna di ieri mattina era presente la Clerici Tessuto, c’erano gli Amici di Como e anche monsignor Flavio Feroldi, arciprete del Duomo, e i monsignori Bruno Ortelli e Guido Calvi.

«Questo è un momento importante per la nostra Diocesi e per la Cattedrale – ha commentato Rosaria Casali, consigliere degli Amici di Como, che ha aperto la cerimonia – Quando la statuina è arrivata a noi ci siamo chiesti cosa se ne potesse fare. Questa statuina rappresenta Gesù Bambino, per i cattolici l’essenza stessa della nostra esistenza. Per questo abbiamo pensato di donarla al nascente Museo della Cattedrale dopo il restauro. Grazie a tutti quelli che hanno creduto in questa iniziativa. C’è stato un grande amore condiviso in questo cammino». Un lavoro coordinato da Daniele Brunati, degli Amici di Como, presente pure lui alla consegna di ieri mattina.

«Questa filiera che si è creata fa onore a Como – ha poi detto monsignor Feroldi – e saranno felici anche gli amici di Como di una volta, quelli che vedete rappresentati sul Duomo, mecenati di allora che permisero la realizzazione della Cattedrale». E sul Museo della Cattedrale: «Non conosciamo ancora le tempistiche – ha concluso l’arciprete del Duomo – Ma dovremo prima ultimare i lavori a San Giacomo perché alcune opere dovranno essere spostate nella chiesa e serve quindi che i lavori di restauro siano conclusi».

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