Getta via le coperte e per riscaldarsi accende un falò, ma è colto da un malore

Como Una persona senza fissa dimora è stata soccorsa vicino al Tribunale di Como per sospetta intossicazione da monossido, ma aveva anche bevuto molto

Un senza fissa dimora di 63 anni di origine tedesca, ma da tempo stabilmente in giro per la città, è stato soccorso dai vigili del fuoco e da una ambulanza della Croce Rossa di Como dopo essere stato trovato riverso a terra privo di sensi nei pressi di un piccolo fuoco che aveva acceso nel portico dell’ex chiesa di San Francesco accanto al Tribunale di Como. Incerte le cause del malore, segnalato da un cittadino che si era accorto della situazione.

I soccorsi

In un primo momento i soccorsi sono stati lanciati per una presunta intossicazione da monossido, dopo che l’uomo aveva acceso un fuoco per scaldarsi utilizzando dei rifiuti e alcune bottiglie di plastica poi trovate sul posto annerite. Il monossido, seppur all’aperto, in caso di distanza ravvicinata, può comunque creare dei problemi a chi lo inala, cosa che potrebbe essere accaduta anche al sessantatreenne.

L’uomo tuttavia aveva anche bevuto molto, e non è nemmeno escluso che il malore possa essere stato causato dall’eccesso di alcol. Di certo, alle 22 di martedì sera, sul posto sono arrivati sia i medici del 118 sia i vigili del fuoco che hanno prestato soccorso al malcapitato trasportato poi in codice giallo al pronto soccorso dell’ospedale Valduce. Il quadro clinico poi nel corso della notte è migliorato e il sessantatreenne è già tornato a camminare per le vie del centro.

L’area in cui si era sdraiato a dormire, accanto al fuoco acceso nel portico di San Francesco, è la stessa che nel pomeriggio di martedì aveva visto il passaggio dei mezzi di Aprica che avevano rimosso le coperte lasciate dai senzatetto per scaldarsi la notte.

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