Il giro del lago di Como a piedi: «Un viaggio lungo un anno»

Il viaggio Coppia di pensionati: «Siamo comaschi,ma abbiamo scopertoluoghi mai visti»

Il lago di Como offre itinerari turistici straordinari che a volte neanche i comaschi conoscono, così una coppia di pensionati comaschi, Ines Cappellini, 73 anni, ed Enrico Colombo, 79 anni, hanno pensato di dedicarsi alla visita del territorio in cui sono nati scoprendo luoghi di cui avevano solo sentito parlare. «Nella vita abbiamo viaggiato parecchio nel mondo - racconta Ines - ma siamo comaschi e non avevamo ancora visitato con attenzione tutto quello che abbiamo sul lago di Como. Un giorno ci siamo detti perché non fare il giro del lago con calma».

Hanno cominciato andando a Cernobbio a piedi, partendo da piazza funicolare dove abitano e ritornando in autobus. La formula ha funzionato per visitare le località sul lago senza stancarsi eccessivamente, così la settimana seguente, in una giornata di sole, sono andati in macchina a Cernobbio e da lì sono partiti a piedi fino a Moltrasio, verso la greenway, ritornando in autobus fino al parcheggio. Un paese alla volta hanno girato tutte le località a piedi sia sul ramo di Como che di Lecco, informandosi prima sui punti di interesse più e meno conosciuti di ogni luogo. «Ci abbiamo impiegato circa un anno a fare tutto, ma abbiamo scoperto dei percorsi pedonali che non sapevano neanche esistessero e dei luoghi che non avevamo mai visto».

Tra quelli che suggeriscono, la chiesetta sul lago appena prima di Brienno: «Dalla strada si vede solo il campanile e l’edificio è chiuso, ma sotto è uno spettacolo, si trovano clima fresco e tranquillità», racconta Ines. Il santuario di San Martino a Griante, che avevano solo visto da giovani passando per andare a fare il bagno a Domaso, i tantissimi sentieri al Pian di Spagna, la spiaggia da sogno tra i fiumi Mera e Adda e la spiaggia a Lierna, la torre di Orezia a Dervio, la passeggiata che da Lecco arriva all’Orsa Maggiore, la passeggiata a lago da Lezzeno verso Bellagio, ma anche il percorso tra Cremia, Pianello e Musso, il giardino del Merlo a Musso, palazzo Gallio a Gravedona.

Solo superare le gallerie a piedi è stato problematico: «Non si può entrare, quindi per andare a Bellagio da Lecco abbiamo preso la macchina fin dopo le gallerie, poi abbiamo proseguito a piedi e siamo tornati alla macchina con il bus. Abbiamo avuto lo stesso problema con la galleria di Brienno. In quel caso l’abbiamo saltata con il bus e poi abbiamo proseguita a piedi. Prima di visitare ogni paese abbiamo cercato su internet se c’era qualcosa di particolare e poco conosciuto che potevamo visitare».

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