Il truffatore dell’anziana resta in carcere

San Giuliano Il giovane napoletano arrestato non può uscire dal carcere. Aveva derubato soldi, ori, monili e collana in corallo a una novantenne

Resta in carcere il giovane arrestato dai poliziotti della squadra mobile della Questura con l’accusa di truffa aggravata. Il ragazzo, napoletano, già noto per precedenti sempre legati all’accusa di truffa, era stato fermato all’uscita da una palazzina nel quartiere di San Giuliano con le tasche piene di refurtiva, appena portata via a una donna di 89 anni, comasca.

Il truffatore

Processato ieri mattina per direttissima il giovane, Raffaele Barbato, classe 1994, in trasferta a Como dalla Campania, ha chiesto i termini a difesa, ovvero ha domandato di poter avere il tempo per organizzare la propria difesa in aula. Il giudice non solo ha convalidato l’arresto ma, al contrario di quanto spesso avviene per i reati contro il patrimonio, ha deciso di applicare la custodia cautelare in carcere. Barbato tornerà in aula la settimana prossima, quando è stata fissata la prossima udienza.

L’uomo, da quanto è stato possibile ricostruire, si sarebbe finto un postino inviato a casa di una donna che ha appena compiuto 89 anni, per ritirare una somma per aiutare un conoscente finito nei guai. E la truffa era andata anche a buon fine, visto che la signora gli aveva consegnato quanto aveva, 200 euro in contanti, oggetti in oro, una collana in corallo e pure la propria carta Bancomat.

Ma quando il truffatore ha lasciato il palazzo in zona San Giuliano ha incrociato gli agenti della Mobile, che vedendolo con la mascherina chirurgica si sono insospettiti, lo hanno fermato, controllato e hanno trovato la refurtiva.

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