Il via alle lezioni, primo bilancio
Folla sui bus ma non a scuola

Qualche difficoltà con i mezzi pubblici: alcune corse risultavano piene - Ma i dirigenti scolastici garantiscono: «In classe tutto è andato per il meglio»

Dopo un anno e mezzo di pandemia, la campanella ieri è suonata per tutti i 64.581 studenti lariani, tornati in aula al 100% della presenza. All’interno degli istituti non è stato segnalato nessun problema particolare: del resto, le disposizioni, tranne qualche modifica, ricalcano quelle dello scorso anno. Le superiori, come da indicazioni prefettizie, hanno organizzato gli ingressi su due o tre turni.

Qualche disagi in più per i mezzi pubblici: molti bus sono stati segnalati particolarmente affollati e - sostengono i ragazzi - i controlli non ci sono stati.

«È andata bene – commenta il preside del liceo Giovio Nicola D’Antonio – i ragazzi erano tranquilli e hanno seguito le nostre direttive: mi ha fatto un bell’effetto rivederli tutti insieme. Ho dato un’occhiata alle fasi d’ingresso e uscita: tutto bene all’interno dell’istituto, mentre all’esterno non mi sembrava ci fossero grandi assembramenti».

Dalla prossima settimana, i ragazzi che entreranno dopo verosimilmente termineranno le lezioni dopo le 14. «La speranza – aggiunge il dirigente – è che dal 1 novembre si vada verso il turno unico». Gli ingressi scaglionati dureranno di sicuro fino al 31 ottobre. Poi, l’indicazione arrivata da via Volta è puntare a un unico orario d’ingresso.

Ieri è entrata in vigore la piattaforma per controllare il Green pass: non sono stati segnalati malfunzionamenti. Per accedere a scuola, il certificato verde è obbligatorio per tutti, genitori ed “esterni” compresi.

«L’inizio? Concitato come sempre. È andato però bene – conferma Gaetana Filosa, preside della Da Vinci Ripamonti – . I ragazzi si sono adeguati alle disposizioni senza alcun problema. La piattaforma? È parecchio agevole».

Continuano invece i problemi per alcuni dipendenti vaccinati con Astrazeneca (prima dose) e poi con Pfizer (seconda dose). Il sistema, probabilmente, ha registrato per errore entrambe come prime dosi, rendendo quindi inutilizzabile il Green pass. I casi non sono molti, ma non è ancora stato risolto l’arcano: un problema per i diretti interessati, accettati a scuola provvisoriamente con la certificazione cartacea oppure costretti al tampone, nonostante siano perfettamente “coperti”. Le scuole stanno attendendo un segnale da parte di Ats Insubria, così da capire la portata della questione e le contromisure da prendere.

«Grazie alla piattaforma, funzionante alle 8 del mattino, ora abbiamo una visione chiara – è il commento della preside dell’istituto comprensivo Como Prestino Simona Convenga – per gli ingressi e le uscite, abbiamo tenuto lo stesso modello dello scorso anno, utilizzando porte differenti così da mantenere un ordine dei flussi. Il clima è diverso, c’è forse meno paura. I bambini? Contenti, come al solito».

Soddisfacente la situazione delle cattedre scoperte. Stando ai riscontri avuti dalle scuole, si è partiti molto meglio dello scorso anno. Per la prima volta, la scuola è cominciata con quasi tutti gli insegnanti ai loro posti. Dopo le nomine dei supplenti, fatte a sorpresa di domenica dal provveditorato lariano, sono stati coperti oltre il 90% dei posti.

Nel fine settimana sono stati convocati gli insegnanti di matematica e scienze vincitori del concorso per docenti Stem, acronimo indicante i professori appartenenti alle materie di carattere scientifico.

C’era un po’ di preoccupazione visto il numero di segnalazioni e proteste giunte al sindacato e al provveditorato sulle nomine dei supplenti, per molti sbagliate. A Varese, l’ufficio scolastico provinciale aveva pubblicato una nota in cui annunciava la rielaborazione delle sedi, peraltro dopo che gli insegnanti avevano già preso servizio. A Como, però, si è deciso di non intraprendere questa soluzione.

Infine, lo sciopero proclamato ieri dalla Sisa e dall’Anief, in netta contrarietà al Green pass alle politiche di Draghi, non ha causato disservizi e non ha impedito lo svolgimento delle attività previste.

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