La Charity Dinner: il cuore di Como si conferma grande

Fondazione Veronesi Il successo della settima edizione: «Quella comasca è la delegazione italiana più generosa»

Nei nove anni della sua attività, la delegazione di Como ha raccolto per Fondazione Veronesi un milione e 900mila euro. Solo lo scorso anno sono stati superati i 470mila euro. «Siamo la delegazione italiana più generosa. Grazie. Restiamo i più generosi» è l’invito che Francesca Ruffini Stoppani, responsabile della delegazione di Como di Fondazione Veronesi, ha rivolto agli invitati alla tradizionale Charity Dinner, ieri sera al Teatro Sociale di Como, a sostegno della ricerca per le terapie contro i tumori in età pediatrica.

La mission

Si tratta della settima edizione della cena di raccolta fondi e anche quest’anno l’ampia adesione all’iniziativa permetterà di contribuire con un importante e concreto sostegno: i fondi raccolti saranno devoluti al progetto Gold for kids, rete internazionale di istituti specializzati in campo oncoematologico coordinata dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma e finanziata da Fondazione Veronesi, voluta da Umberto nel 2003 allo scopo di sostenere la ricerca scientifica d’eccellenza attraverso l’erogazione di borse di ricerca per medici e ricercatori e il sostegno a progetti di altissimo profilo.

Francesca Ruffini Stoppani ha evocato il ricordo personale della figura di Umberto Veronesi «ha avviato una rete capillare di delegazioni per divulgare l’importanza della prevenzione e per amplificare quel gesto di amore discreto che permette di aiutare tanti piccoli pazienti a stare meglio e qualche volta anche a guarire. Ci disse: “andate avanti perché il mondo ha bisogno di scienza e di ragione” e Como quindi proseguiamo a tessere un percorso di amore».

Hanno partecipato alla serata il prefetto Andrea Polichetti, il sindaco Alessandro Rapinese e il vice questore Paola Capozzi. Inoltre, in sala, erano presenti Luca Cordero di Montezemolo, l’ex sciatore Giorgio Rocca; Francesco Ragazzi, fondatore di Palm Angels; Nerio Alessandri presidente di Technogym e diversi imprenditori, in particolare della moda.

L’evento, condotto dalla giornalista Ilaria D’Amico, ha visto alternarsi momenti conviviali e una serie di interviste in programma. La prima a Paolo Veronesi, presidente di Fondazione Umberto Veronesi, professore ordinario in chirurgia generale all’Università degli Studi di Milano, direttore del Programma di senologia e direttore della Divisione di senologia chirurgica dell’Istituto europeo di oncologia: «l’obiettivo di Fondazione è da sempre quello di massimizzare le probabilità di guarigione e migliorare la qualità di vita dei bambini che si ammalano di tumore. Per questo da anni finanziamo la ricerca scientifica e le migliori cure mediche, sosteniamo numerosi ricercatori e mettiamo in atto iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni. Con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù abbiamo avviato una nuova piattaforma di ricerca all’avanguardia per i bambini malati di leucemia mieloide acuta». Sono seguite le interviste a Sergio Dompé, a Giovanni Malagò e a Arianna Errigo.

I sostenitori

Durante la serata è stato possibile anche contribuire attraverso l’asta realizzata insieme a Charity Stars, grazie alle numerose aziende che hanno donato altrettanti lotti.

Un ringraziamento va al Ristorante D’O di Davide Oldani e Forno Del Mastro per aver curato il menù, a White Ricevimenti per il servizio, a Corvée e Ferrari per i vini, a cioccolateria Zaini Milano, Life frutta secca, Miamo e Citrus per i cadeaux che sono stati distribuiti ai partecipanti e a Rattiflora per aver omaggiato i centritavola.

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