Mascherine, le nuove regole
Cade l’obbligo ma si useranno ancora

Va sempre portata con sé e indossata in caso di assembramenti. Non cambia nulla nei negozi, ristorante o bus. In battello, all’aperto, è raccomandata

Cade, da oggi, l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto così come stabilito dall’ordinanza firmata lo scorso 22 giugno dal ministro Roberto Speranza. Attenzione però, non è un liberi tutti. Cerchiamo di fare chiarezza su ciò che cambia,sulle situazioni in cui l’obbligo resta in vigore e su una serie di fake news in materia di mascherine.

1) Rimane l’obbligo di portare con sé la mascherina?

Sì, così come raccomandato dal Cts, si avrà sempre e comunque l’obbligo di avere con sé la mascherina e questo nell’eventualità di trovarsi in situazioni nelle quali il distanziamento interpersonale non possa essere garantito o in situazioni tali da comportare assembramenti o affollamenti. In queste circostanze , infatti, la mascherina rimane obbligatoria anche all’aperto.

2) In quali situazioni, anche all’aperto, è sempre obbligatorio indossare la mascherina?

L’ordinanza indica due situazioni specifiche. La prima è se ci si trova all’aperto ma in spazi di «strutture sanitarie» dove bisogna sempre e comunque indossare la mascherina, a prescindere dal fatto che si possa o meno mantenere la distanza interpersonale o dal verificarsi o meno di assembramenti. La seconda situazione è se ci si trova in presenza di persone con una «alterata funzionalità del sistema immunitario», vale a dire ad esempio un soggetto immunodepresso, in questo caso anche se ci troviamo io e lui da soli all’aperto e pur mantenendo il distanziamento interpersonale, resta l’obbligo di indossare la mascherina.

3) Al bar o al ristorante la mascherina deve ancora essere indossata?

Ovviamente sì. In bar, pizzerie, ristoranti e birrerie al chiuso o all’aperto varranno le regole attuali, ovvero la mascherina si potrà togliere quando si è seduti al tavolo di un bar o di un ristorante, mentre andrà indossata quando ci si alzerà per andare al bagno, per uscire dal locale o per pagare in cassa. In pratica il dispositivo andrà sempre indossato nei luoghi a rischio assembramento.

4) E al cinema o nei negozi?

Mascherina obbligatoria nei luoghi al chiuso come musei, cinema e teatri. Nei cinema o teatri all’aperto, invece, andrà indossata laddove ci sarà rischio assembramento. La mascherina resta obbligatoria all’interno dei negozi e dei centri commerciali, così come sui mezzi pubblici, su treni e durante i viaggi in aereo.

5) Le mascherine non proteggono dalle nuove varianti del virus?

Falso. L’uso della mascherina contrasta la diffusione delle varianti del virus. Le mascherine proteggono in base alla loro capacità di filtraggio e non ci sono attualmente evidenze che le varianti del virus SARS-CoV-2 abbiano una diversa modalità di trasmissione.

6) Soggetti fragili hanno l’obbligo di proteggersi sempre anche all’aperto?

Il Ministero raccomanda fortemente l’uso della mascherina nei soggetti fragili e immunodepressi e a coloro che stanno loro accanto, anche all’aperto.

7) Se mi vaccino non dovrò più usare la mascherina né lavarmi le mani frequentemente?

Falso. Anche dopo essersi sottoposti alla vaccinazione si dovrà continuare a osservare le buone pratiche di prevenzione e protezione attualmente previste, come indossare la mascherina, lavare spesso e accuratamente le mani e mantenere il distanziamento fisico. Questo finché i dati sull’immunizzazione non evidenzieranno con certezza che oltre a proteggere sé stessi il vaccino impedisce anche la trasmissione del virus agli altri e si arriverà a superare la pandemia in atto.

8) Se mi metto due o tre mascherine una sull’altra sono più protetto dal nuovo coronavirus?

Falso. Indossare più mascherine sovrapposte non è utile. Le mascherine aiutano a limitare la diffusione del virus ma il loro utilizzo deve essere adottato in aggiunta ad altre misure di igiene respiratoria, delle mani e al rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro .

9) L’uso delle mascherine chirurgiche provoca intossicazione da anidride carbonica (CO2) e/o carenza di ossigeno?

Non esistono evidenze scientifiche che dimostrino che l’uso prolungato di mascherine possa provocare intossicazione da CO2 o carenza di ossigeno.

Le mascherine rappresentano un fondamentale strumento per proteggere noi stessi e gli altri dal possibile contagio da SARS-CoV-2, insieme al distanziamento sociale e al lavaggio frequente delle mani.

Sull’utilizzo della mascherina nei bambini la Società italiana di pediatria ha precisato, inoltre, che «la quantità della propria anidride carbonica respirata da un bambino sano che indossa la mascherina chirurgica è pressoché impercettibile» e che «i bambini sani che indossano la mascherina chirurgica per più ore al giorno non rischiano la carenza di ossigeno né la morte per ipossia».

10) All’estero c’è ancora l’obbligo delle mascherine all’aperto?

L’obbligo è stato revocato da qualche giorno in Svizzera e in Spagna.In Europa, anche Germania, Belgio, Polonia e Francia hanno abolito l’obbligo della mascherina all’aperto. Particolare il caso di Israele dove, come noto, la campagna vaccinale è stata più rapida rispetto ai Paesi europei e in virtù di questo l’obbligo di mascherina, al chiuso, era stato revocato il 15 giugno. La preoccupazione per la variante Delta ha indotto però, due giorni fa, a fare marcia indietro.

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