Norme anti alcol in azione: dieci multe in una settimana. Sorvegliate sessanta aree

SicurezzaLe modifiche al regolamento di Polizia urbana sono entrate in vigore lo scorso 25 novembre. Multa e ordine di allontanamento (valido per 48 ore) in piazza della Tessitrice, via Anzani e Ippocastano

Via Anzani, piazza della Tessitrice e piazzale dell’Ippocastano. Sono queste le tre zone in cui, nella prima settimana di applicazione delle modifiche al regolamento di Polizia urbana è stata elevata la prima decina di multe anti alcol con annesso ordine di allontanamento, trattandosi di infrazioni commesse all’interno delle nuove “zone rosse” a tutela rafforzata.

Come funziona

In pratica se si viene pizzicati a consumare alcolici in bottiglia su luogo pubblico si rischia la sanzione di 50 euro prevista dal regolamento. Se lo stesso comportamento avviene nelle “zone rosse” la Polizia locale (non in automatico, ma se ravvisa da parte della persona comportamenti che creano danni, anche psicologici, ai cittadini) fa scattare anche l’ordine di allontanamento che consiste nel divieto di ripresentarsi nello stesso luogo per le 48 ore successive. Per fare un esempio se la persona si mette a bere sui gradini di case o condomini e risulta alterata, impedendo ad altre persone di entrare o uscire o generando un senso di paura. Agli agenti sono state fornite regole operative uniformi, in modo da utilizzare le stesse modalità applicative.

Qualora il comportamento venga reiterato e si ravvisi un pericolo per la sicurezza urbana, la Polizia locale trasmette la pratica alla questura. A questo punto il questore può decidere di applicare il cosiddetto “daspo urbano”, che prevede un periodo di allontanamento più lungo e variabile di caso in caso (può essere anche di alcuni mesi).

Proprio le zone di via Anzani, piazza della Tessitrice, Ippocastano e San Rocco sono quelle finite sotto la lente, viste anche le numerose segnalazioni e proteste registrate nei mesi scorsi e soprattutto nel periodo estivo. Le modifiche al regolamento proposte dal sindaco Alessandro Rapinese e approvate dal consiglio comunale hanno introdotto le misure di “tutela rafforzata” in venti nuove zone, aggiunte alle precedenti. Si tratta principalmente dei punti “caldi”: oltre ai già citati via Anzani, San Rocco, piazza della Tessitrice, ci sono anche via Magenta, la zona stadio (via Sinigaglia, viale Puecher, , viale Masia da piazzale Somaini e viale Sinigaglia, via Vittorio Veneto e largo Stefano Borgonovo) e tutto il girone (viale Varese, via Cattaneo, via Cesare Battisti, via Sauro, viale Lecco). E ancora piazza Vittoria e piazza del Popolo, via Sant’Abbondio e via Regina (tra via Sant’Euticchio e via Sant’Abbondio), piazza Cacciatori delle Alpi, via Falciola ad Albate, il parco Negretti.

Più di sessanta aree sorvegliate

Nelle oltre sessanta aree “rosse” - tra cui è incluso l’intero centro storico - chi viene pizzicato a bivaccare o ancora mettere in atto forme di “accattonaggio molesto” oppure “consumare cibi e bevande e contestuale abbandono di rifiuti in modo tale da pregiudicare il successivo libero utilizzo dei luoghi” si applicano sia l’ordine di allontanamento che il successivo “Daspo urbano”.

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