Nuovo dormitorio, Lega in piazza
Forza Italia e FdI vanno avanti

Raccolta di firme in piazza Duomo con la parlamentare Alessandra Locatelli: «Inutile, attirerà altri clandestini». Ferretti e Cenetiempo: il sindaco ora dia risposte

Como

Torna in bilico l’apertura del nuovo dormitorio comunale negli spazi di via Cadorna messi a disposizione da Asst.

Tutto si è complicato sul piano politico dopo che la Lega, ieri mattina, ha deciso di scendere in piazza per raccogliere le firme contro l’iniziativa. Un segnale agli alleati (Forza Italia ma anche FdI si sono esposti su questa tema ai massimi livelli) ma anche un segnale alla giunta di Mario Landriscina che si trova a questo punto tra due fuochi: l’obbligo di dare seguito a una mozione approvata dal consiglio comunale e il minaccioso avvertimento del proprio azionista politico di riferimento.

«Non è in discussione l’operato dell’amministrazione: il sindaco Landriscina e l’assessore Negretti stanno lavorando sulla base della mozione - dice la parlamentare leghista Alessandra Locatelli - confermo l’assoluta nostra contrarietà all’apertura di un nuovo dormitorio permanente: servirà solo ad attirare clandestini, a Como una struttura di questo genere c’è già ed è in via Napoleona. Abbiamo tanto insistito per chiudere il ghetto di via Regina, trovo assurdo sostenere ora la necessità di aprirne un altro. Su questo tema si fa molta confusione: una cosa è l’emergenza freddo (quattro mesi di ospitalità ai senza tetto durante l’inverno) su cui tutti siamo d’accordo, altro è una nuova struttura per dodici mesi all’anno, magari nell’area del San Martino». Ex assessore ai servizi sociali, Locatelli sottolinea la necessità di assistere le fasce della popolazione più fragili, più esposte alla crisi: «Bisogna investire sui servizi per la grave marginalità con interventi mirati su abitazione e inclusione sociale/lavorativa - continua - la crisi avrà ricadute molto pesanti, tanti comaschi perderanno il lavoro e occorre attrezzarsi per far fronte a questa nuova emergenza».

La sortita leghista ha forse colto di sorpresa ma non smuove gli alleati che ribadiscono la necessità di un intervento straordinario a favore dei senza tetto. «La raccolta firme della Lega non sposta di una virgola la questione - dice Enrico Cenetiempo, capogruppo di Forza Italia - c’è una mozione approvata dal consiglio comunale e bisogna realizzare ciò che c’è scritto. L’obiettivo, nel merito, era ed è quello di dare una mano a chi non ha nulla, nemmeno un tetto. Gli irregolari? Se una persona dorme per strada prima bisogna aiutarla, poi chiedere i documenti».

Anche Matteo Ferretti, capogruppo in Comune di Fratelli d’Italia chiede all’amministrazione non solo di procedere ma anche di accelerare: «È stato perso molto tempo e aspettare non si può più - dice - un nuovo dormitorio è necessario e gli argomenti della Lega non hanno senso, è evidente che l’accesso non sarà consentito agli irregolari mentre sono tantissimi gli italiani che dormono per le strade della nostra città». Ferretti sottolinea l’importanza del progetto, presupposto anche per evitare le situazioni di plateale degrado qual è ad esempio quella dei portici di San Francesco: «La disponibilità di una struttura dedicata all’accoglienza - dice - ci consentirà anche, con tutta la delicatezza che la situazione impone, di far applicare il regolamento di polizia locale in cui si vieta di accamparsi per la strada». FdI invita il sindaco a provvedere in tempi brevi: «Via Cadorna? Non è molto capiente ma può essere una soluzione - conclude Ferretti - prima di tutto sarebbe utile un confronto con tutte le parti disponibili a collaborare, dalla Chiesa ad Asst».

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