Palio del Baradello: stop
Quest’anno non si farà

Como: Laura Bordoli: «Impossibile mantenere le distanze. Ma nel 2021 un’edizione super per festeggiare i 40 anni»

Il Palio del Baradello non si farà. Dopo il successo dello scorso anno, è arrivata la decisione di non organizzare l’edizione 2020, quella del quarantennale. «Abbiamo riflettuto molto – spiega la presidente dell’associazione Cavalieri Palio del Baradello, Laura Bordoli – poi, come consiglio, abbiamo preso la decisione, ovviamente condivisa e anticipa al Comune. L’evento sta diventando sempre più importante sia per i turisti, sia per gli abitanti di Como, affezionati e numerosi nel partecipare alla manifestazione. Per questa ragione, specie dopo la bellissima edizione passata, non potevamo pensare d’organizzare il quarantennale con le persone a distanza e senza dare la possibilità alle famiglie e ai bambini di vivere insieme un momento di gioia. Peraltro, un traguardo così importante non è pensabile in forma ridotta. Torneremo il prossimo anno, ancora più in grande».

Oltre alla volontà di non snaturare l’evento, l’altra motivazione è di tipo economico: «In un periodo così complicato – prosegue Bordoli – non riteniamo giusto che le poche risorse a disposizione dei nostri sponsor possano andare a noi quando ci sono i nostri cittadini in stato di bisogno». Su ottantamila euro necessari per mettere a punto la manifestazione, più di sessantamila proviene da privati.

In ogni caso, qualcosa si farà, Covid permettendo. È previsto il concerto con le arpe celtiche, si vorrebbero comunque mantenere le escursioni con la Società storica comense e, qualora si facesse, c’è la volontà di esserci alla cerimonia del cero votivo durante la festa di Sant’Abbondio. Ovviamente, nel rispetto di tutte le disposizioni di sicurezza imposte. Di sicuro, però, non ci saranno gli eventi più partecipati come, per esempio, lo sbarco del Barbarossa, il corteo storico e tutti gli appuntamenti pensati per le famiglie.

«Quest’anno – commenta l’assessore alla Cultura Carola Gentilini – prima dell’esplosione dell’epidemia, come amministrazione avevamo messo a disposizione più soldi rispetto allo scorso anno. Purtroppo, un evento così necessita di una preparazione lunga e capisco la decisione. Ciò detto, restiamo a disposizione sia per gli eventi ancora previsti, sia per il prossimo palio». Un 2020 comunque complicato per le casse comunali, se si confermerà la stima degli uffici: si prevede, infatti, una riduzione di due terzi dell’incasso dell’imposta di soggiorno. A spanne, circa un milione in meno rispetto al 2019. «Qualcosa sta ripartendo come turismo, soprattutto dalla seconda metà di luglio – precisa Gentilini – ma abbiamo comunque perso molti mesi».

Appuntamento, quindi, al 2021 per il prossimo palio. Ma, a guidare l’associazione non sarà più Laura Bordoli. «Il consiglio è scaduto – conclude – già da mesi ho annunciato che non mi ricandiderò. La decisione è maturata già dalla fine della scorsa edizione: per motivi familiari e lavorativi non me la sento più. Ringrazio tutti, è stato un periodo lungo sette anni e pieno zeppo di soddisfazioni. Il palio proseguirà alla grande e io, come socia volontaria, ci sarò sempre». Entro fine luglio ci sarà il nuovo consiglio che eleggerà il presidente.n 
A. Qua.

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