Popolazione, stabile la città: 84mila. Calano gli abitanti nei quartieri nord

Società Secondo i dati pubblicati da Palazzo Cernezzi i residenti sono oggi gli stessi del 2016 - Preoccupano le aree periferiche e l’aumento delle case vacanza: trovare alloggi è molto difficile

Anche nell’ultimo anno non aumentano i residenti in città.

I dati, pubblicati da Palazzo Cernezzi ed aggiornati all’inizio del 2024, segnano ancora un lieve calo degli abitanti rispetto al 2023. La curva ha iniziato a scendere dalla pandemia, quando invece tra il 2018 e il 2020 era ancora in salita. Nel complesso in città ci sono oggi gli stessi residenti che contavamo nel 2016.

Il centro città

Il calo delle nascite del resto è ormai marcato, siamo passati negli ultimi venti anni da 850 neonati l’anno a meno di 550. In termini percentuali la perdita è pari al 35%. Il contributo fornito dalle nuove famiglie straniere è sempre più lieve. Ci sono poi altri fenomeni che incidono sul quantitativo di persone che decidono e possono permettersi di abitare a Como. Ad esempio i prezzi delle case, ormai inaccessibili al ceto medio e alle coppie di giovani in particolare in centro. Proprio la zona più centrale, Como centro e Como ovest, l’ex circoscrizione 5 per intenderci, ormai da cinque anni consecutivi perde residenti, seppur di poco. Sono decine le abitazioni che progressivamente vengono trasformate in case vacanza. Diversi abitanti hanno preferito vendere e trasferirsi poco fuori, oppure semplicemente mettere a reddito tutte le stanze cedendo il posto ai turisti. Difficile così per i comuni lavoratori in arrivo da fuori trovare abitazioni economicamente sostenibili.

Più all’esterno comunque anche i quartieri a nord della città perdono abitanti, a ridosso della frontiera come a Monte Olimpino. Nel complesso comunque Como non perde terreno rispetto a dieci anni fa, solo non sembra riuscire più a crescere come prima. Restano due grandi bacini popolosi in città, su tutti la zona di Camerlata e Rebbio che somma insieme a Prestino e Breccia quasi un quarto della popolazione comasca. Ma soprattutto Como Borghi, l’area del capoluogo dove c’è una maggiore densità abitativa. La superficie disponibile conta 2028 metri quadrati e deve accogliere 13.615 persone. Tutto il contrario a Garzola e Civiglio, le frazioni più isolate con meno residenti, seconde solo a Camnago Volta.

Capitolo stranieri, il numero dei residenti nel capoluogo con cittadinanza straniera dalla pandemia ad oggi ha perso più di sette punti percentuali, quando invece dall’inizio del millennio è sempre cresciuto.

Il picco del 2019

Proprio nel 2019 abbiamo toccato la cifra massima, 12.655 residenti stranieri in città (il 14% del totale degli abitanti), bisogna pensare che nel lontano 2002 Como era assai meno multietnica (2.876 stranieri, ovvero il 3% dei residenti complessivi). Alcune nazionalità, su tutte quella turca, sono diminuite drasticamente in cinque anni, resistono filippini e rumeni, ma non siamo più una città d’approdo per le popolazioni straniere, anzi siamo diventati terra d’emigranti, i più giovani e laureati.

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