Rapinese: controlli fiscali con i parcometri

La rivoluzione della sosta Entrati in vigore gli aumenti in via Auguadri. Immettendo la targa dell’auto sconti per i residenti ma anche verifiche dell’Ufficio tributi

Sconto per i residenti in città sui parcheggi a pagamento, ma i parcometri avranno anche la funzione di controllori fiscali anti evasione. Questa la novità raccontata ieri dal sindaco Alessandro Rapinese nel programma pomeridiano Tagadà su La7: durante l’intervista condotta da Tiziana Panella, il primo cittadino ha spiegato che «stiamo per attivare lo sconto ai residenti per il parcheggio. Quando si mette la targa in automatico si sta dicendo il codice fiscale. Noi lo incroceremo con l’Ufficio Tributi e se non si è a posto, semplicemente il parcheggio sarà pagato pieno e, in più, nel parcometro uscirà l’avviso “passa dall’ufficio Tributi perché abbiamo qualcosa da dirti”».

Operativo entro aprile

La dichiarazione ha strappato un sorriso alla conduttrice, ma Rapinese fa sul serio. Al momento non sono stati dati altri dettagli: si sa però che il pacchetto completo della rivoluzione della sosta sarà operativo entro la fine di aprile. Sicuramente cambierà la durata dei parcometri: si pagherà infatti fino alle 19 e non più fino alle 20 (con l’eccezione di viale Geno durante il periodo estivo, quando i parcometri funzioneranno fino alle 24) e, per parcheggiare, il minimo passa da 0,25 a 0,50 centesimi e un euro a ridosso del centro.

Ieri, nel frattempo, sono entrate in vigore le nuove tariffe all’autosilo di via Auguadri, che hanno portato la prima ora a 1,50 euro e le successive a 2 euro l’ora. Molti comaschi erano a conoscenza della novità, per altri invece è stata una sorpresa, ieri, pagare cifre più alte rispetto al passato. «Mi sono accorta che i prezzi sono aumentati – spiega Patrizia Tonani dopo aver posteggiato in autosilo – credo sia un prezzo giusto anche se io lo uso poco, non vengo spesso in città. Resta comunque a buon mercato, anche se probabilmente risulta caro per chi ci deve venire tutti i giorni».

Secondo Alessandra Busi, residente a Como, il costo è in linea con altre città. «A Milano costa molto di più – precisa – forse bisognerebbe abbinare questo aumento a maggiori servizi di trasporto pubblico per raggiungere il centro, se si vuole incentivare a lasciare l’auto fuori. Ad esempio con una navetta che parte dall’autosilo davanti all’ex Sant’Anna o più passaggi da Grandate. Un maggiore coordinamento insomma».

«Di certo questo aumento non è positivo per chi viene spesso – aggiungono le sorelle Miriam e Gloria Dell’Oro, di Erba – noi questa mattina (ieri, ndr) abbiamo girato mezz’ora ma non abbiamo trovato uno spazio libero, quindi non c’è alternativa all’autosilo se si vuole parcheggiare in centro».

Le altre novità

Oltre al capitolo autosilo, sono comprese una serie di novità: la sosta sarà più cara nelle zone centrali e turistiche (Villa Olmo, stadio, Villa Geno, che avranno una tariffa più bassa durante la settimana, ma addio a quella forfettaria, mentre nei week end e nei festivi sarà applicata quella più alta, identica alle zone rosse), mentre è previsto il raddoppio del costo della prima ora di parcheggio in zone “rosse” come viale Lecco o viale Varese (da 1 a 2 euro).

In tangenziale niente più posti bianchi e in tutti i posti blu fino alla stazione possibilità di tariffa forfettaria (5 euro al giorno). Cresce il costo giornaliero di altre zone, come ad esempio i circa 90 posti della ex Ticosa (da 3 a 5 euro al giorno). A pagamento anche il piano terra del parcheggio di Tavernola (un euro al giorno e possibile abbonamento annuale comprensivo dell’autobus per il centro) mentre i posti “rialzati” rimangono gratuiti.

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