Reclutava combattenti per la jihad: fermato sul Lario e cacciato dall’Italia

L’annuncio del ministro Piantedosi sui social: “Rimpatriato foreign fighter”. Oggi vive in Norvegia, fino a 10 anni fa abitava nel Comasco

I poliziotti della digos di Como hanno intercettato tra la città e l’erbese un cittadino siriano, con passaporto norvegese, sotto inchiesta perché ritenuto coinvolto nel reclutamento di combattenti per la jihad. L’uomo, cinquant’anni, è stato allontanato dal territorio italiano: imbarcato su un volo in partenza da Milano sabato scorso diretto verso Oslo. A darne notizia, sui social, lo stesso ministero dell’Interno Matteo Piantedosi: “Grazie ai suoi contatti con l’Italia - scrive il ministro - favoriva la partenza di “volontari” verso scenari di guerra all’estero.Espulso dal ministero dell’Interno e rimpatriato un foreign fighter di origine siriana, naturalizzato in Norvegia, noto per le sue posizioni jihadiste”.

Il cinquantenne, che aveva contatti e conoscenza sul Lario, era ospite da amici. Fermato casualmente durante un controllo dagli agenti della squadra volante, il suo nome ha subito messo in allarme gli uomini della digos. Che lo hanno così raggiunto, fermato e accompagnato al centro per il rimpatrio di Milano. Quindi, sabato scorso, è stato imbarcato per un volo verso la Norvegia.

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