Anche oggi spostarsi tra Como e Milano è diventata un’impresa difficile: a novembre cancellati tre treni su quattro

Trasporti Diversi i treni soppressi, su entrambe le linee che collegano Como a Milano, molti invece hanno viaggiato accumulando ritardi. Una delle principali ragioni è stato un guasto al passaggio a livello della stazione di Grandate-Breccia

Treni, altra giornata nera per i pendolari. Dopo gli scioperi che hanno lasciato a piedi la scorsa settimana i viaggiatori sulle linee che passano da Como continuano i disservizi segnalati dai cittadini, stufi perché non riescono a raggiungere Milano o Chiasso per andare al lavoro.

Le segnalazioni

«Il treno delle 6.36 da Como San Giovanni è stato cancellato – spiega Ettore Maroni, rappresentante del comitato comasco dei pendolari – il treno è arrivato puntualissimo a Chiasso, ma poi per un presunto guasto non è più ripartito. I viaggiatori non hanno ricevuto informazioni, come al solito i minuti del ritardo sono saliti sui tabelloni finché superata l’ora la corsa è saltata. Quindi tutti si sono ammassati alla ricerca del 7.03 sempre verso Milano che però non era indicato su nessun binario. Solo i pendolari più esperti hanno immaginato la giusta banchina, gli altri passeggeri non sono invece riusciti a salire per tempo».

Nella direzione opposta è stato cancellato anche il Milano Chiasso delle 7.43 e il Porta Garibaldi delle 6.09 è arrivato con grave ritardo. «Il treno delle 8.05 poi è stato soppresso – dice ancora Maroni – così di fatto arrivare a Milano in treno diventa praticamente impossibile se due corse su tre non passano e una ha dei problemi. I motivi dei disservizi inoltre sono sempre poco specificati, l’impressione mai confermata è che manchi il personale. Il piano freddo di Trenord prevede in caso di clima avverso il taglio di alcune corse. Purtroppo però questa estate i collegamenti tra Chiasso e San Giovanni sono saltati per colpa del grande caldo». I frontalieri che devono raggiungere Lugano continuano a chiedere un potenziamento dei collegamenti in particolare da Como Camerlata.

Problemi anche sull’altra linea

Non è andata meglio sull’altra linea, da Como lago e da Como Borghi. Il Milano Cadorna delle 6.13 ha subito gravi ritardi a causa di un problema al passaggio a livello a Camerlata, quello delle 8.13 è stato cancellato per «interventi tecnici» come il treno partente alle 9.46 da Como lago. Altri problemi ai convogli da Como Lago in serata, al 18.46. Non bastasse diversi intoppi hanno fatto arrabbiare i viaggiatori anche nella serata di lunedì, al ritorno a casa. E ormai sono talmente tante le testimonianze e gli avvisi di ritardi e soppressioni che i pendolari meditano di abbandonare il servizio. Un servizio rinnovato senza gara per altri dieci anni a Trenord.

«Non si può più andare al lavoro»

«Ci sono lavoratori di Como che non riescono più a svolgere a Milano la propria professione – racconta Antonella Falbo, una cittadina comasca – compresa la sottoscritta. Studenti che mettono a rischio gli esami in università, viaggiatori che per essere sicuri di prendere l’aereo usano la macchina pagando il parcheggio per giorni».

I collegamenti tra Chiasso, Como e Milano stanno vivendo dei mesi neri. A novembre tre treni su quattro sono stati interessati da cancellazioni (il 12,5%) oppure da ritardi (il 63,5%), i convogli che hanno viaggiato puntualmente sono la netta minoranza.

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