Rivoluzione sosta a Como, 2 euro l’ora in centro. Un grafico con le nuove tariffe

Novità Annunciate dal sindaco le nuove tariffe. Prima ora più cara nelle aree più comode. Città divisa in zone. All’autosilo di via Auguadri, spariscono (quasi) tutti gli abbonamenti: «Basta furbetti»

Autosilo di via Auguadri più caro e via (quasi) tutti gli abbonamenti agevolati, sosta più cara nelle zone centrali e turistiche (Villa Olmo, stadio, Villa Geno), raddoppio del costo della prima ora di parcheggio in zone come viale Lecco (da 1 a 2 euro), solo posti blu in tangenziale (addio ai pochi bianchi rimasti e anche alla sosta massima di due ore gratuita con disco orario davanti al Synlab) ma con possibilità di tariffa forfettaria (5 euro al giorno). E ancora diventa a pagamento il piano terra del parcheggio di Tavernola (un euro al giorno e possibile abbonamento annuale comprensivo dell’autobus per il centro). Cambia anche la “durata” dei parcometri: si pagherà infatti fino alle 19 e non più fino alle 20 (con l’eccezione di viale Geno durante il periodo estivo, quando i parcometri funzioneranno fino alle 24). E per parcheggiare il minimo passa da 0,25 a 0,50 centesimi e un euro a ridosso del centro. Sono queste le principali novità annunciate ieri dal sindaco Alessandro Rapinese (al tavolo il presidente di Csu Edoardo Helzel e l’amministratore delegato di Asf Massimo Saverio Bertazzoli) approvate dalla giunta mercoledì. Il primo cittadino ha esordito parlando di «una serie di situazioni paradossali che la politica non ha il coraggio di affrontare perché insegue il consenso» e di «scelte folli che vanno avanti da vent’anni, come lasciare parcheggiare nelle aree più turistiche della città a 20 centesimi l’ora». E ancora ha evidenziato come si tratti di «un primo passo con l’obiettivo di dare omogeneità alla sosta, tagliare privilegi ignobili» e parlato di «reset».

Via i posti bianchi in tangenziale

Nel dettaglio la città è stata divisa in zone a seconda della distanza dal centro con tariffe che crescono in modo proporzionale. Quella più esterna, la azzurra, rimane invariata. Poi c’è la blu (un euro l’ora) che registra l’aumento nelle vie attigue al mercato coperto come via Sirtori, Mentana, piazzale Gerbetto (la prima ora attualmente si paga 0,50 centesimi). Le strade a ridosso della città murata (viale Lecco, ma anche viale Varese, via Bossi, via Oriani, via Santo Garovaglio, eccetera) sono nella zona rossa, la più cara dove si pagheranno sempre 2 euro l’ora (oggi è un euro l’ora). C’è poi la zona arancione, che comprende la fascia a lago (dallo stadio a viale Geno a Villa Olmo) dove spariscono tutte le tariffe forfettarie: nei giorni feriali un euro l’ora come nella blu mentre sabato, domenica e festivi 2 euro l’ora, come nella rossa. Si partirà progressivamente, entro fine aprile.

C’è poi il nodo della tangenziale, dove verranno eliminati i posti bianchi ancora presenti (compresi quelli di massimo 2 ore con disco orario realizzati solo pochi mesi fa dall’amministrazione): saranno tutti a pagamento. Tariffa a un euro l’ora, ma è previsto un forfait giornaliero a 5 euro al giorno (che include anche il parcheggio Santarella, dove oggi il massimo è tre euro al giorno). Novità anche nella gestione dei parcometri: saranno attivi un’ora in meno, dalle 8 alle 19 e non più fino alle 20. Ma aumenterà l’importo minimo che passa da 0,25 a 0,50 centesimi e sarà invece di un euro in zona rossa.

Rivoluzione nella rivoluzione è quella che riguarda l’autosilo di via Auguadri, dove a partire dal primo maggio non verranno più erogati abbonamenti, se non per alcune categorie stabilite dalla giunta. «Ci sono persone che sono titolari di abbonamenti agevolati da decenni, abbiamo trovato fino a sette abbonamenti concessi a una stessa attività. Un’indecenza alla quale abbiamo posto fine. Basta con i furbetti» ha detto Rapinese per poi aggiungere: «Ora i posti disponibili per la rotazione aumentano notevolmente, supereranno i 400, e forse finalmente non vedremo più quelle assurde code di auto in via Auguadri in attesa che se ne liberi uno».

Le convenzioni che rimangono

Gli 800 posti saranno destinati in parte ad abbonamenti convenzionati (150 ai dipendenti del tribunale, 30 alla questura, 20 a Csu, 40 al Comune di Como, 50 ai magistrati, 100 a residenti attraverso il bando per i posti gialli). Tutti gli altri saranno a rotazione al costo (dal 18 marzo) di 1,5 euro la prima ora e 2 euro dalla seconda , andando ad equiparare la tariffa a quella dell’autosilo Valduce. E chi ha l’abbonamento? «A tutti i titolari di abbonamenti attivi nel mese di aprile 2024 presso l’autosilo di via Auguadri - si legge nella delibera di giunta - verrà offerta da Csu l’opportunità, sottoscrivibile entro il 31 maggio, di accedere ad abbonamento agevolato all’autosilo Val Mulini al costo di 300 euro annui». La cifra comprende la sosta per 12 mesi e l’abbonamento al bus (ieri è stato detto che «ne passa uno ogni 5-7 minuti»). In via Auguadri sarà possibile sottoscrivere un abbonamento “Buonanotte” (non oltre 200) valido dalle 19 alle 8 a 40 euro al mese. Per i lavoratori confermata la tariffa di un euro al giorno a Lazzago, al Val Mulini e diventa a pagamento (un euro al giorno con abbonamenti annuali bus ) il piano terra del parcheggio di Tavernola. Novità anche per i residenti con posto giallo: eliminati 45 in centro (vie Juvara, Albertolli, Cairoli, Volta, lungolago) e sarà offerto uno spazio in via Auguadri. Per i residenti dal primo maggio ci saranno 162 posti: 100 in autosilo e 62 interrati in via Moro. Infine i posti bianchi: ne verranno ricavati in via Regina e piazzale Escrivà (cimitero) dove oggi sono blu un totale di 80. Il prossimo passo, ha concluso il sindaco, saranno sconti per i residenti a Como.

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