Rivoluzione sosta: da oggi si paga
anche a Tavernola

Posteggi Da domani parcheggi a pagamento anche di fronte alla Navigazione. La “rivoluzione” era stata annunciata dall’amministrazione comunale già a febbraio

Da domani la sosta si paga anche a Tavernola davanti alla Navigazione.

La “rivoluzione” annunciata dall’amministrazione comunale a febbraio sulle tariffe dei parcheggi è giunta ormai a conclusione. Oggi infatti doveva partire anche il pagamento all’area di Tavernola, poi, spiegano da Csu, per colpa del cattivo tempo il ridisegno della segnaletica e l’aggiornamento dei parcometri è slittato a domani.

Si pagherà soltanto un euro al giorno, una tariffa comunque significativa per gli abbonati della Navigazione che usano i battelli per raggiungere il centro e andare a lavorare. A inizio marzo una quarantina di pendolari, quasi tutte donne impiegate nel commercio in città murata, avevano per questo motivo protocollato una petizione in Comune. «Rendiamo noto che usufruiscono del suddetto parcheggio i lavoratori dei paesi limitrofi che hanno già come spesa mensile i vari abbonamenti ai mezzi pubblici – vi si legge - Avendo appreso della decisione di far pagare la sosta ad un minimo di un euro al giorno calcoliamo che l’importo inciderebbe sui lavoratori con un minimo di 20 euro mensili, tenendo conto che per molti di noi i giorni lavorativi alla settimana non sono cinque ma sei e a volte sette si raggiungerebbero anche i 26 euro mensili».

La richiesta è di trovare nuove forme di sconto per i pendolari abbonati alla Navigazione che lasciano l’auto in quell’ottantina di stalli. Dai due enti i firmatari attendono ancora risposta.

Intanto altri pendolari si lamentano per un altro aumento dei parcheggi, questa volta non deciso dal Comune, ma da una società che gestisce l’area dietro alla stazione di San Giovanni per conto delle Ferrovie dello Stato. Intanto perché dallo scorso mese l’abbonamento, introvabile visto che ci sono solo 182 posti, è schizzato alle stelle e adesso costa 90 euro invece dei 50 chiesti a inizio anno. E poi perché adesso si paga anche per lasciare l’auto di notte. «Fino a pochi giorni fa la cassa alla sera chiudeva – racconta Mario Ronconi – adesso è sempre aperta e bisogna pagare anche la notte. Un euro e mezzo all’ora. Questo era uno dei pochi parcheggi rimasti liberi dalla sera per chi abita e vive nella zona».

Sul caro parcheggi, in particolare nella zona rossa a ridosso delle mura dove si paga fino a due euro la prima ora, associazioni di categoria come Confartigianato hanno chiesto al Comune di introdurre uno sconto per i lavoratori, in attesa di quello per i residenti già annunciato dalla giunta.

Contro il rialzo delle tariffe della sosta ieri si è scagliato Sergio Gaddi, ex assessore e ora coordinatore provinciale di Forza Italia. Il consigliere regionale su Facebook ha parlato di «una mitragliata di aumenti folli che rendono insostenibile lavorare a Como».

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