Troppi incidenti con le barche
Cambia la patente nautica

Dal 13 ottobre saranno modificate le prove pratiche e teoriche - L’esperto: «Novità legate all’aumento di scontri tra natanti su laghi e mari»

Dai nuovi quiz sulla navigazione alle prove pratiche obbligatorie di almeno cinque ore. Il 13 ottobre cambiano le regole per conseguire la patente nautica. E anche gli amanti del Lago di Como, che aspirano a percorrerlo via acqua entro e oltre le 12 miglia, dovranno adeguarsi alle modifiche previste dalla normativa.

Su tutte le novità ne spicca una, in particolare. Forse perché suona un po’ come un campanello di allarme e riporta agli incidenti a bordo di natanti di cui è stato teatro questa estate anche il Lario. Pur non cambiando le regole di guida di un’imbarcazione a motore, che sotto i 10 metri di lunghezza e i 40 cavalli di potenza continuerà a poter essere condotta anche senza patente, l’indicazione è precisa e fa riflettere: le conseguenze legate alla conduzione delle banche in stato di ebbrezza o di alterazione psico-fisica.

Assente fino a oggi, il tema sarà inserito tra quelli dell’esame per la patente nautica in vigore dalla prossima settimana.

«Una scelta che è lecito pensare vada di pari passo con l’aumento degli incidenti a bordo di natanti che si sono riscontrati anche nell’ultima stagione» interviene Giorgio Tognocchi, presidente dell’associazione Annje Bonnje, che nel periodo pre-pandemia arrivava a seguire nel corso e nell’ottenimento della patente nautica anche 50 persone all’anno.

«Al di là delle novità introdotte con la riforma per la patente – continua Tognocchi – rimaniamo convinti della scelta che abbiamo fatto, ovvero di organizzare corsi solo per il conseguimento della patente oltre le 12 miglia, che prevede un corso che dura da ottobre a gennaio (il costo è di 990 euro, comprensivo di tutto). Ciò permette agli aspiranti navigatori di intraprendere un percorso serio e completo per poter poi condurre un’imbarcazione. La sicurezza deve essere sempre al primo posto. Noi non abbiamo mai sposato la filosofia della patente entro le 12 miglia che spesso viene rilasciata nel giro di un weekend».

Rimane il fatto che la nuova disciplina esula dal modificare il punto chiave relativo alla conduzione dei piccolo natanti con un motore non troppo potente che continuano a poter essere guidati da persone sprovviste di patente, rappresentando uno dei rischi maggiori che possono a portare a incidenti.

«Il nostro sistema didattico, sperimentato in oltre 30 anni di attività, segue proprio l’ottica di fornire tutti gli strumenti necessari a chi aspira alla patente nautica – chiude Tognocchi – l’esame in mare in continuo accordo e contatto con la Capitaneria di Marina di Ravenna è una garanzia di serietà e professionalità. Ora siamo in attesa che la normativa ci venga illustrata con chiarezza e nelle sue linee guida più specifiche».

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