Troppi ritardi da Milano a Chiasso. La Svizzera: anticipate le partenze

Treni La Confederazione sta trattando con i Paesi confinanti per migliorare la puntualità. Il Ticino è il fanalino di coda a causa dei Tilo, l’obiettivo sarebbe spostare l’orario di 5 minuti

Troppi ritardi da Milano, le ferrovie svizzere chiedono a quelle italiane di partire prima.

Scopo della richiesta avanzata dalle autorità elvetiche al nostro Paese è anticipare la partenza dei convogli dal territorio italiano e in particolare dalla Stazione centrale per fare in modo che le corse arrivino in tempo oltreconfine. Le ferrovie federali svizzere stanno davvero trattando con le nazioni confinanti per garantire una maggiore puntualità, i nostri vicini della Confederazione sono soddisfatti solo delle corse che attraversano il confine con la Francia.

Al netto dei disagi creati dalla chiusura della galleria del San Gottardo, che riaprirà in settembre, i treni della linea che passa da Chiasso e quindi dalla nostra città potrebbero dover presto partire circa cinque minuti prima. Per il rispetto dei canoni di affidabilità la nota dolente secondo i puntuali treni svizzeri sono proprio i Tilo che partono da Milano. Mancherebbe anche l’omologazione di questi convogli dalla parte italiana, spesso questi treni incontrano dei problemi nel passaggio dalle linee elvetiche a quelle nostrane.

In Ticino i dati peggiori

I dati migliori registrati nella Confederazione elvetica riguardano la Svizzera tedesca, percentualmente i risultati peggiori invece toccano il Ticino. Peggio ancora per la direttrice che transita da Domodossola che avrebbe bisogno di un anticipo ancora maggiore. Comunque come immaginabile un cambiamento delle partenze va programmato, almeno per gestire le coincidenze, dunque le trattative riguarderanno eventualmente solo il prossimo orario. Molto dipenderà dai cantieri in corso sulle linee, più volte in passato gli svizzeri hanno chiesto agli italiani maggiore impegno nel rinnovo delle infrastrutture.

E a proposito di infrastrutture i pendolari comaschi sanno che treni e stazioni nostrane non sono esattamente in perfette condizioni. Per esempio, la nuova stazione unica di Camerlata, aperta nell’estate del 2021 per collegare la fermata delle Nord con quella dello Stato, ai binari 4 e 5 non ha gli schermi luminosi con gli orari dei treni. C’è un display unico generale sulla prima banchina, solo che non funziona, alle volte impazzisce. E questo è solo uno dei tanti inconvenienti che quasi quotidianamente raccontano i viaggiatori. La foto di un pendolare scattata ieri mattina mostra lo “sfarfallio” del video con le partenze e gli arrivi fermi a ore prima, quasi illeggibili.

Ritardi e cancellazioni

Non il massimo, visti i continui ritardi e le tante cancellazioni accadute nell’ultimo periodo. I comitati dei pendolari si sono lamentati a lungo della poca affidabilità delle tratte lombarde, comprese quelle che interessano il territorio comasco. I rappresentanti formalmente riconosciuti dalla Regione aspettano ancora di essere convocati, come promesso, per discutere un nuovo bonus, l’attuale verrà definitivamente archiviato dal prossimo mese.

I viaggiatori però chiedono nuove forme di compensazione nel caso in cui i treni accumulino troppi ritardi o addirittura non arrivino a fine corsa.

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