Un centro per stranieri all’ex Asl di via Cadorna. Apre tra una settimana

Immigrazione La gestione è stata affidata alla cooperativa “Intesa sociale”: «Attendiamo le chiavi dello stabile»

Apre la prossima settimana in via Cadorna un nuovo centro per minori stranieri non accompagnati, con una capacità di 25 posti letto. Dopo un primo bando andato deserto quest’estate, la Prefettura ha continuato a cercare un ente o una associazione che potesse gestire il crescente numero di adolescenti che senza tutori continuano ad arrivare nella nostra città. Nei locali messi a disposizione dall’Asst Lariana, dietro la Croce Rossa nella palazzina ex Asl, la cooperativa Intesa Sociale è stata quindi sollecitata dall’autorità governativa a svolgere questo compito delicato.

«Confermo, attendiamo a momenti le chiavi dello stabile – spiega Luigi Capiaghi, il presidente della cooperativa incaricata – all’interno sono già stati sistemati gli arredamenti. Noi abbiamo reperito il personale necessario. Dovremmo ragionevolemente impiegarci qualche giorno per passare alla fase operativa. Diciamo da settimana prossima».

Un impegno oneroso

La cooperativa Intesa Sociale nella nostra provincia si occupa da anni di accoglienza, offre un posto a circa 700 migranti adulti con soluzioni diffuse in piccoli nuclei organizzati. Con i minori stranieri non accompagnati le cose diventano però più delicate. «Certo, servono più attenzioni e tutele – dice Capiaghi – ma del resto questi adolescenti stranieri in transito sul nostro territorio sono tanti, sempre di più. La Croce Rossa nella sua sede di Lipomo ne accoglie una ventina, dove già sono ospiti una settantina di migranti. Don Giusto Della Valle nella parrocchia di Rebbio ha bisogno di un sostegno, è arrivato ad una trentina di minori. La palazzina di via Cadorna ha molti spazi, altri volendo se ne possono ricavare».

Il primo bando aperto dalla Prefettura immaginava di accogliere fino a 15 minori stranieri non accompagnati per almeno 11 mesi eventualmente rinnovabili. Dunque lo sforzo è stato potenziato alla luce dei tanti nuovi arrivi.

L’accoglienza dei minori stranieri senza tutori ricade sulle amministrazioni comunali, è un peso che molti Comuni faticano a sostenere. Detto che Palazzo Cernezzi ad oggi ha sempre detto no ad un centro per minori in uno stabile del Comune con una anche solo indiretta forma di collaborazione. Quindi questi adolescenti vengono quasi sempre inviati a nostre spese presso altre realtà, anche lontane.

Nuovi spazi in Borgovico

Sempre in tema di migranti, per gli adulti, da ieri come già anticipato il comitato di Como e Lipomo della Croce Rossa ha allestito una quarantina di posti nella palazzina ex carabinieri di proprietà della Provincia, in via Borgovico. Si tratta di un’operazione sempre sostenuta dalla Prefettura.

A ieri non sono arrivati ospiti, questi spazi verranno usati non appena la sede di Lipomo dei volontari soccorritori dovesse diventare al completo. «Venerdì sono arrivati otto migranti – spiega Gianluca Vicini, responsabile della Croce Rossa in tema d’accoglienza – poi però c’è stata un po’ di relativa tranquillità. Tutto dipende dai nuovi sbarchi, se i flussi ai confini nazionali aumentano o no».

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