Al cimitero spariscono i fiori. Il Comune mette le fototrappole

Bellagio Ladri in azione ripetutamente sulle tombe di San Giovanni. Il comandante della polizia locale: «Rubano anche i vasi. Ora i controlli»

Occhi elettronici nascosti nel cimitero per i ladri di fiori. Diversi i furti di questo tipo, particolarmente odiosi, che hanno riguardato le tombe del cimitero di San Giovanni, i ladri colpiscono da più settimane con una certa continuità. La polizia locale per individuare i malviventi ha quindi deciso di posizionare le fototrappole all’interno nel camposanto.

Sul cancello di ingresso è già stato affisso l’avviso: «A seguito di furti è in corso un controllo dell’area cimiteriale con l’impiego di telecamere mobili. La registrazione è effettuata dal Comune di Bellagio, le immagini saranno conservate per un periodo di sette giorni, la videosorveglianza è ai fini di sicurezza e prevenzione».

Videosorveglianza al cimitero

L’amministrazione comunale intende anche potenziare la videosorveglianzacon un intervento da 285mila euro che comprende anche la zona del cimitero e per il quale è già stato chiesto il finanziamento.

Il comandante della polizia locale di Bellagio Paolo Pilatti afferma che «nelle ultime settimane si sono susseguiti alcuni furti di fiori a danno di diverse tombe. In alcuni cai i ladri hanno preso anche i vasi. Personalmente ritengo che il furto dei fiori sia uno dei reati più ignobili, portare via l’intero vaso appoggiato sulla tomba probabilmente viene ritenuto semplice, senza considerare il dolore che rimane ai parenti. È una situazione che hanno segnalato diversi cittadini in particolare al sindaco Angelo Barindelli e come polizia locale ci siamo attivati con questo controllo video per porre fine al problema».

Si utilizzeranno delle fototrappole che si attivano in caso di movimento e scattano foto o riprendono brevi filmati. Gli apparecchi potranno essere spostati in più punti del cimitero. «Abbiamo avvertito la popolazione con un cartello all’ingresso del cimitero. In futuro potenziereno la videosorveglianza comunale, considerando che l’area esterna del cimitero di San Giovanni non è coperta».

L’obiettivo è quello di tenere sotto controllo video almeno l’ingresso del camposanto. «Un progetto è stato presentato al ministero e riguarda una implementazione della videosorveglianza in cui è stato inserito anche il cimitero, si parla di un intervento da 285mila euro e siamo in graduatoria. Stiamo attendendo di capire se saremo finanziati».

Non si registrano però nello stesso cimitero altre tipologie di furti,  per esempio di oggetti in rame: «A quel che ci risulta, si tratta di furti di fiori in continuazione».

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