Code in strettoia, a Gravedona è tornato l’incubo: «Servono i movieri»

Viabilità Ogni sera da 20 a 40 minuti di attesa con colonne che a nord arrivano fin oltre Domaso.Tante proteste. Il sindaco: «Non troviamo personale»

È tornato l’incubo della code a Gravedona. Dopo il calvario dell’estate scorsa, risolto solo grazie alla presenza dei movieri, già da diversi giorni nel tardo pomeriggio, all’altezza della strettoia semaforica di Castello si formano puntuali code soprattutto in direzione Dongo.

Il lungo serpentone di veicoli arriva spesso oltre Domaso. Il transito continuo di camion della variante di Tremezzina diretti verso Tirano carichi di materiale di scavo mette insomma già a dura le potenzialità del semaforo intelligente che da anni regola il transito dentro il critico passaggio di Gravedona.

Iniziative

Dopo innumerevoli segnalazioni e lamentele sui social, c’è persino chi ha pensato di lanciare una petizione sulla piattaforma Change.org per chiedere soluzioni immediate: «Ogni giorno, come automobilista di passaggio a Gravedona ed Uniti, mi trovo a dover affrontare da 20 a 40 minuti di coda causati dal semaforo del nostro comune nelle ore di punta – scrive Stefano Gervasini – . Questo non accadeva quando c’erano i movieri. Mentre da un lato passano continuamente dei mezzi pesanti, dall’altro lato il semaforo rimane perennemente rosso e il disagio è davvero pesante. Chiediamo quindi al Comune di Gravedona ed Uniti di intervenire per il semaforo più funzionale e intelligente. L’obiettivo è quello di ridurre le lunghe code che si formano quotidianamente e migliorare la qualità della vita dei residenti».

«In caso contrario – aggiunge il promotore della petizione – occorre che il Comune preveda un risarcimento per i cittadini che ogni giorno devono affrontare questo persistente disagio».

Arruolamento

Pretesa, quest’ultima, che stride con la valenza statale della strada Regina, i cui problemi non si possono certo riversare sul Comune locale, che si sta peraltro impegnando per reperire dei movieri.

Lo scorso anno, in agosto, vennero arruolati inizialmente proprio dal Comune; poi il servizio era rientrato in quello che già comprende la gestione delle strettoie della Tremezzina, ma per il tratto di Castello nessuno si è più messo a disposizione.

«Abbiamo pubblicato a più riprese la richiesta sul sito del Comune, diffuso messaggi e fatto il passaparola, ma non siamo ancora riusciti a trovare persone disponibili – riferisce il sindaco, Cesare Soldarelli – . Forse conta il fatto che in Tremezzina il servizio si svolge per l’intera giornata e da noi solo in orario pomeridiano».

Raddoppio

Ora ci sarebbe un potenziale moviere del Centro Lario disponibile a prestare servizio a Gravedona, ma ne serve almeno un secondo: «Approfitto per rilanciare l’appello a qualche pensionato o a chiunque abbia il pomeriggio libero – dice ancora il primo cittadino – . Ci rendiamo conto del disagio che già persiste in questa fase, ma senza personale disponibile non possiamo fare molto. Il semaforo funziona, ma è un apparecchio elettronico e non può certo fare valutazioni col buon senso - osserva il sindaco - Se passano più mezzi pesanti da una parte, dall’altra permane il rosso e in presenza di lunghe code diventa difficile uno smaltimento veloce».

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