Comuni multati dall’Istat. Schignano capofila della protesta

Il caso Sanzione da mille euro per non aver fornito i dati del censimento economico: «Tempi troppo stretti»

Il sindaco Ferruccio Rigola ha inviato al prefetto Andrea Polichetti tre pagine di ricorso argomentato contro la sanzione da 1.032 euro inflitta al piccolo municipio intelvese dall’Istat per non aver ottemperato all’obbligo di comunicazione dei dati in merito al censimento relativo alle unità economiche. Una vicenda che sta interessando più di mille Comuni italiani, quattro dei quali nella zona del lago. Mille Comuni che hanno deciso di contestare la sanzione: in realtà quelli multati sono probabilmente parecchi di più. ,

Rigola ha chiesto al prefetto di essere ricevuto in tempi celeri e in seconda battuta di archiviare il procedimento. Anche se da questo punto di vista ieri l’Asmel - l’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli enti locali - ha fatto sapere che le prime sanzioni sono già state sospese a seguito dei ricorsi presentati dai sindaci. E questo potrebbe dar corso ad una sospensione su scala nazionale.

A livello lombardo sono 28 i Comuni che hanno sottoscritto la missiva dell’Asmel, tre dei quali sono delle nostre zone, vale a dire Schignano, Pognana Lario e Sorico. Tornando alla vicenda che riguarda da vicino Schignano, il primo cittadino ha rimarcato che «si parla tanto di sburocratizzazione e nel contempo i Comuni sono obbligati ad ottemperare ad oltre 1.200 adempimenti, compresi quelli Istat. Oggi più che mai abbiamo l’esigenza di sfoltire e semplificare le incombenze burocratiche per dare quelle risposte efficaci attese dai cittadini. Incombenze che mettono a rischio la stessa sopravvivenza dei Comuni stessi, in particolare dei più piccoli», si legge nella missiva inviata in Prefettura. Non è escluso che già nei prossimi giorni il prefetto Andrea Polichetti, possa incontrare il sindaco Rigola.

Sulla vicenda in sé il primo cittadino ha spiegato che la richiesta di compilare i questionari on line inviati dall’Istat è giunta il 29 settembre con il termine perentorio di restituirla debitamente compilata entro il 20 ottobre, meno di un mese dopo. «Ben si comprende come queste tempistiche difficilmente potevano essere rispettate non solo da parte del Comune di Schignano, ma anche dagli altri municipi che sono al nostro fianco in questa battaglia - rimarca ancora il primo cittadino -. Comuni che versano in una grave situazione, che fa i conti con una grave carenza di risorse finanziarie ed umane (mancanza di segretari comunali, responsabili dei servizi, spesso sostituiti impropriamente dagli amministratori). Questa situazione può portare ad una ineludibile defaillance della macchina amministrativa. Noi stiamo cercando di far funzionare, con tutte le nostre forze, una macchina amministrativa complessa».

«La sanzione dell’Istat - conclude - è l’ennesima occasione per far comprendere come le difficoltà, spesso palesate con insistenza, sono il frutto di una situazione reale con cui sindaci e amministratori locali convivono quotidianamente».

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