Due milioni dalla Regione per i danni del maxi incendio a Sorico

Il disastro Previsti i lavori di messa in sicurezza sul versante della montagna danneggiato dalle fiamme quattro anni fa

La Regione ha finanziato 2 milioni di euro per ripristinare la montagna devastata dal terribile incendio del gennaio 2019, così suddivisi: 1.690.000 euro per lavori di messa in sicurezza del versante colpito dal devastante rogo mediante taglio di piante morte, disgaggio di massi instabili e posa reti di rivestimento corticale e barriere paramassi; 300mila euro per lavori di consolidamento e messa in sicurezza del versante a monte della strada comunale per Albonico, in località Palate/Masina.

Una somma notevole, nel complesso, che tuttavia non risulta affatto spropositata alla luce delle conseguenze del rogo, durato quasi un mese, con oltre mille ettari di bosco pascolo in fumo, undici case distrutte e un milione di euro di spesa solo per interventi di canadair ed elicotteri.

Le indagini, a suo tempo, avevano permesso di risalire a un gruppo di giovani che erano saliti Fordeccia per festeggiare il Capodanno; nonostante il forte vento, il 30 dicembre non avevano rinunciato ad accendere il barbecue all’aperto per fare una grigliata e, secondo gli inquirenti, il fuoco responsabile dell’immenso rogo sarebbe partito da lì. Due ragazzi di 23 anni, uno di Fino Mornasco e l’altro di Cantù, erano stati rinviati a giudizio e i carabinieri forestali avevano loro notificato una multa di ben 13,5 milioni di euro per il danno ambientale. Nelle scorse settimane il Comune di Sorico ha affidato al Consorzio forestale della Comunità montana l’incarico della progettazione definitiva/esecutiva, della direzione lavori e del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione degli “interventi di messa in sicurezza versante colpito dall’incendio del 2018/2019”, per un importo di 115mila euro.

«Sarà un progetto corposo, come del resto si deduce dalla somma che abbiamo ricevuto da Regione Lombardia – interviene il vicesindaco, Ivan Rossotti – . La lunga attesa è stata necessaria perché per poter intervenire su aree interessate da incendi occorre attendere cinque anni. Le reti paramassi verranno posate soprattutto sul versante che sovrasta la località Fordeccia, dove ci sono numerose baite frequentate tutto l’anno. I professionisti del Consorzio forestale provvederanno a redigere il progetto, poi verranno appaltati i lavori, che dovranno essere conclusi entro la fine del 2025. Importante si rivelerà la piantumazione di nuove essenze – conclude Rossotti – destinata a ricreare la montagna nella sua interezza».

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