Due punti fermi nel complesso iter della variante della Tremezzina: lavori a Griante da gennaio e nessuna chiusura a Colonno

Sopralluogo Luongo (Anas): «A ottobre la consegna dell’intero appalto». Il cantiere del portale nord: traffico a senso unico alternato sulla Regina per sei mesi all’altezza di Villa Maresi

«La Regina non chiuderà nuovamente al traffico a Colonno», mentre «i lavori al portale nord di Griante inizieranno a gennaio».

Il responsabile unico del procedimento (rup) dei lavori della variante della Tremezzina, l’ingegner Giancarlo Luongo, ha messo ieri - in municipio a Griante durante la visita del ministro Giancarlo Giorgetti - due punti fermi importanti dentro il complesso iter della variante della Tremezzina, che in queste settimane aveva portato in dote un rincorrersi di voci - smentite da Anas - su un possibile nuovo stop alla viabilità.

Non sarà così e secondo il cronoprogramma tracciato dall’Anas la verifica ai fini della validazione del progetto esecutivo all’interno del Cda dell’Anas è calendarizzata a fine ottobre, dopodiché si procederà alla consegna totale dei lavori da 388 milioni lungo tutti e 9,8 i chilometri del tracciato.

La bonifica

Dalla consegna all’inizio vero e proprio del cantiere di Griante servirà l’ultima parte dell’anno, tenendo conto che - come avvenuto per il portale di Colonno - occorreranno alcune incombenze di legge, come la bonifica degli ordigni bellici. Era importante mettere in chiaro le regole d’ingaggio, come rimarcato ieri dai rappresentanti istituzionali presenti sia a Colonno che a Griante, dal presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi al sottosegretario Gabrizio Turba alla consigliera Gigliola Spelzini senza dimenticare il presidente provinciale Fiorenzo Bongiascae i sindaci di Griante (Pietro Ortelli), Tremezzina (Mauro Guerra), Argegno (Anna Dotti), Colonno (Davide Gandola) e Sala Comacina (Roberto Greppi) e con loro l’ex senatore Armando “Mandell” Valli. Detto che con il nuovo cronoprogramma dei lavori, in alcun modo i lavori potranno essere completati per le Olimpiadi invernali del 2026 (come già anticipato dal nostro giornale), ieri è già emerso qualche dettaglio di come sarà approntato il cantiere di Griante.

Secondo le prime indiscrezioni per sei mesi sarà istituito in corrispondenza di Villa Maresi un senso unico alternato per facilitare il via al cantiere. I disagi dovrebbero comunque essere contenuti, considerato che il senso unico alternato occuperà una porzione ridotta di statale.

I tunnel di Gravedona e Argegno

Ieri è stata anche rilanciata da Giorgetti e Fermi, la necessità di «dar corso quanto prima alle varianti di Argegno e di Gravedona», con il sindaco Anna Dotti che ha chiesto al ministro di “modificare la legge per il deposito dei materiali di scavo”, così da «poterli riutilizzare a lago» sul modello svizzero.

A precisa domanda del sindaco di Colonno, Davide Gandola, Anas ha fatto sapere «è in fase di ultimazione la rendicontazione per poi dar corso ai rimborsi per 4,3 milioni di euro che il territorio ha sostenuto durante i quattro mesi di chiusura della statale». Rimborsi che soprattutto i Comuni e Provincia attendono da tempo.

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