Il ricordo del duce e dei gerarchi sul lago: timori per l’arrivo del gruppo estremista

Dongo e Mezzegra Annunciata domenica 28 aprile la presenta di esponenti dei Dodici Raggi. L’Anpi: «Cerimonie del genere non dovrebbero essere ammesse». Il sindaco: «Vigileremo»

Tra i nostalgici che domenica 28 aprile interverranno a Dongo e a Mezzegra per commemorare il duce e i suoi gerarchi ci saranno anche esponenti del “DoRa”, acronimo che sta per Dodici Raggi.

Si tratta di un gruppo neonazista con sede a Varese, che ha annunciato ufficialmente la propria presenza in ricordo di Mussolini e dei gerarchi. Il sodalizio è presieduto da Alessandro Limido, figlio di Bruno, ex calciatore di Juventus e Varese, e definisce Hitler «l’individuo divino contro il tempo, il più grande europeo di tutti i tempi, sia fulmine che sole», negando l’Olocausto e sostenendo posizioni estremiste a favore dei nazisti e contro alcuni soggetti, come immigrati, centri sociali, polizia e banche.

L’allarme

La Comunità militante dei “Dodici Raggi” è stata fondata nel 2012 e ha sede a Caidate, frazione di Sumirago; nell’atto costitutivo è definita associazione culturale apartitica e senza fini di lucro, ma si ispira apertamente ai principi del nazionalsocialismo, con celebrazioni evocative e simboliche, festeggiamenti delle ricorrenze naziste, dal compleanno di Hitler ai solstizi e alle svastiche bruciate per evocare il führer.

Le manifestazioni

Anpi Dongo, che anche stavolta sarà presente in concomitanza con un presidio in piazza per dire “no” al fascismo, non approva certamente: «Saremo anche quest’anno in piazza il 25 Aprile per la festa della Liberazione e ci saremo il 28 Aprile, dalle 9, per dire “no” al fascismo di ieri di oggi – esordisce la presidente, Daniela Poncia – . E stavolta ribadiremo un secco “no” anche al nazismo, assieme alla vicepresidente nazionale Albertina Soliani. Cerimonie simili, con eloquenti richiami al fascismo, non dovrebbero essere ammesse e ci chiediamo se in Germania verrebbe ammessa una manifestazione chiesta da un’associazione neonazista».

«Invitiamo tutti, nel pomeriggio alle 15, al centro polifunzionale di Parco Scalini – aggiunge Poncia – dove ricorderemo il delitto Matteotti in occasione del centenario, in presenza di Federico Fornaro, autore del libro “Giacomo Matteotti, l’Italia migliore», di Anna Steiner, nipote presidio dello stesso Matteotti, e di Tommaso Fasola, del Comitato comasco per Matteotti».

Il sindaco di Dongo, Giovanni Muolo, non era ancora a conoscenza della presenza dei neonazisti: «Abbiamo incontrato il questore la scorsa settimana per la definizione del sistema di sicurezza – dice – ma non sapevo della partecipazione di “Dodici Raggi”. Entrambe le presenze, quella dei nostalgici e di Anpi, sono autorizzate dalla questura senza alcun domanda presentata al Comune. Noi ci limitiamo a collaborare con la questura per la sicurezza».

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