La ciclopedonale con vista sulle vette: oltre storia e lago

Tratto Cremia-Dongo/2 Dall’imbarcadero dismesso in località San Vito al campo di bocce dei Crotti. Lo sperone di roccia e l’elegante passerella al Puncett

Si parte dall’amena piazzetta dell’imbarcadero ormai dismesso di San Vito a Cremia e si intraprende la passeggiata, comoda, ben tenuta, con panchine e tavoli per la sosta e anche qualche fontanella.

L’amministrazione di Cremia ha effettuato, di recente, un nuovo intervento sull’illuminazione: con una spesa di 50mila euro sono stati rifatti tutti i punti luce, più moderni, funzionali e a norma, ovviando anche ad alcuni atti vandalici che ne avevano compromesso diversi lampioni.

Ben tenute anche le passerelle realizzate a sbalzo laddove l’acqua del lago arriva a ridosso dei muri di proprietà private. «Il nostro tratto di passeggiata, come del resto quelli che seguono, è ben mantenuto e frequentato in qualsiasi stagione – assicura il sindaco Diego Manzi – Camminare a ridosso del lago con una vista panoramica stupenda, del resto, sorprende anche chi il lago lo vede ogni giorno».

Il compromesso

Il confine con Pianello è segnato da una curiosa vicenda legata a uno sperone di roccia: allora era in carica come sindaco del Comune oltre Cremia Bruno Pedrazzani e la Soprintendenza non intendeva autorizzare il taglio di una lingua di roccia per consentire di la prosecuzione del percorso ciclopedonale; alla fine, per fortuna, si trovò il compromesso.

Poco oltre si passa proprio al confine con la sontuosa villa di Vladimir Solovyev, il facoltoso giornalista russo legato a Putin e, come tale, temporaneamente espropriato del bene dopo l’inizio del conflitto in Ucraina.

Si arriva quindi ai Crotti, dove piante secolari ombreggiano ancora il vecchio campo da bocce, con il rullo per tirare il fondo e il segnapunti su un tronco. L’amena passeggiata stimola anche la fantasia e qualcuno, utilizzando i sassolini della riva, ha riprodotto su una parete rocciosa il borgo di Pianello con le sue frazioni e le barche vela nel lago.

Il Comune ha installato due piccole casette biblioteca che offrono al passante l’opportunità di una lettura in relax affacciato sulla distesa d’acqua circondata dalle montagne.

Su un tracciato sterrato limitato da una scogliera si raggiunge la parrocchiale di San Martino, con il pontile della Navigazione e un’area verde attrezzata per pic nic.

Il chiosco

La passeggiata su Pianello prosegue lungo un tracciato lastricato che scorre a valle del museo della Barca Lariana, fino a raggiungere “Porto 18”, grazioso chiosco bar comunale aperto ormai tutto l’anno.

Da lì si passa in territorio di Musso, dove il percorso è altrettanto curato e ben mantenuto, con poggioli e panchine e un’altra casetta biblioteca installata dall’associazione “Musso, passato e futuro”; incantevole la piazzetta a lago subito oltre il pontile della Navigazione.

Da lì occorre risalire nelle strettoia semaforica e percorrerne il tratto fino al Giardino del Merlo; dal Puncett al lungolago di Dongo si presentava una discontinuità impegnativa, senza alternativa alla strada Regina: il Comune di Dongo ha invece realizzato una passerella metallica a sbalzo che consente di camminare in tutta sicurezza fino al comodo marciapiede del centro paese.

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