L’esortazione della Riserva: «Evitate di sparare petardi»

Sorico L’appello dalla Riserva del Piano: «Rischio di incendio ai canneti e provocano un sicuro disturbo alla fauna selvatica»

L’ente gestore della Riserva Pian di Spagna lancia un accorato appello, in vista del veglione di San Silvestro, invitando residenti e non ad evitare di sparare petardi e ordigni affini o fuochi d’artificio nel territorio della Riserva e ambiti contermini.

Fin troppo ovvio il tentativo di prevenire eventuali incendi, come quelli avvenuti tre anni fa, subito dopo Capodanno, in area di canneto, con diversi ettari di terreno bruciati e un impegno non indifferente del personale della Comunità montana e dei Vigili del fuoco per evitare che il rogo – inutile sottolinearlo, doloso – provocasse danni ben peggiori. Ma in questa occasione, più che mai, i botti rischierebbero di rivelarsi un serio pericolo anche per la viabilità.

Sono ormai all’ordine del giorno gli incidenti di automobilisti con animali selvatici, in particolare cervi, che hanno raggiunto numericamente livelli impressionanti: l’eventuale loro disturbo potrebbe provocare una fuga disordinata dei branchi, con interferenza lungo le strade statali che attraversano la Riserva.

Nelle scorse settimane, il rettilineo di Valeriana fra Ponte del Passio e Nuova Olonio era stato teatro prima di un incidente che aveva coinvolto un pullman di linea e poi di un secondo con un furgone volato nel fossato.

«In accordo con i sindaci del territorio, i presidenti delle Comunità montane, delle Provincie di Como e Sondrio e con le autorità preposte, ci premuriamo di esortare tutti al rispetto delle normative – interviene il presidente, Roberto Vignarca – Ricordo i divieti e le sanzioni di legge, per cui confidiamo nel senso di responsabilità di ognuno. Botti e fuochi artificiali costituiscono un rischio di incendio in ambito naturalistico e ai canneti e provocano un sicuro disturbo alla fauna selvatica».

«I numerosi cervi, in particolare, se spaventati rischiano di riversarsi sulle strade, con inevitabile pericolo per i veicoli – aggiunge Vignarca – per cui ribadisco l’importanza di non trasgredire».

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