Prima da cardinale nella sua Tremezzina: «Grazie dell’affetto»

Ossuccio Prima la salita a piedi, come consuetudine, poi messa al Santuario della Beata Vergine del Soccorso. «Sono cresciuto con voi, queste terre non sono aride»

Nella prima da cardinale nella “sua” Tremezzina - in quel del Santuario della Beata Vergine del Soccorso sopra Ossuccio (cui è storicamente legato) - “don Oscar”, come è chiamato affettuosamente il neo cardinale Oscar Cantoni, non ha perso le abitudini di sempre, vale a dire l’ascesa al Soccorso a piedi (“scortato” dal sindaco Mauro Guerra e dal maresciallo Paolo Lo Giudice, ad attenderlo anche il comandante della polizia locale Massimo Castelli) e il saluto - uno a uno - ai fedeli, tra cui alcuni coscritti del ’50.

I saluti ai fedeli

E nell’omelia di questa messa celebrata nella festività della Beata Vergine del Soccorso, patrona di Tremezzina, don Oscar ha parlato del legame con la “sua” terra, rivolgendo nel contempo un appello ai giovani. A concelebrare c’erano i sacerdoti del vicariato (e non solo), con gli onori di casa affidati al rettore del Santuario, don Sergio Tettamanti.

«Ci rallegriamo con Maria nel giorno della sua natività - il passaggio clou dell’omelia del vescovo - È un appuntamento annuale quello di oggi, cui nessuno vorrebbe mancare, perché ciascuno di noi ha qualcosa di particolare da confidare a Maria. L’entusiasmo di questi giorni per la mia nomina a cardinale si è manifestato in tanti gesti da parte di tantissime persone. Questa inattesa notizia ci ha permesso di sentirci un corpo solo. Proprio perché mi avete conosciuto come figlio di questa chiesa e di questa terra - come un vostro fratello - dico che questo territorio si è rivelato per nulla sterile. Essendo io cresciuto con voi, mi sento estrazione di un medesimo cammino - comune - di chiesa. Così oggi ci siamo ritrovati con stupore uniti qui come non mai. Vi ringrazio di cuore per la vostra vicinanza e per l’entusiasmo che la “nostra” terra ha manifestato per il mio cardinalato. A volte la terra di Tremezzina è giudicata come un ambiente freddo e arido. Così non è. Qui le persone hanno un’anima e soprattutto hanno un cuore, ricordando che l’amore di Dio è inclusivo».

Poi l’appello ad aiutare i giovani, «che oggi sono quelli che fanno più fatica. Di sicuro hanno tante potenzialità, a volte nascoste. Bisogna per questo trovare il momento, ma anche forme e linguaggi - il tutto unito a passione ed amore - per far emergere quanto di bello ognuno di questi giovani ha dentro di sé. Di sicuro loro hanno tanto da dire. È nostro compito aiutarli ».

«Saremo sempre al tuo fianco»

All’inizio della celebrazione, don Sergio Tettamanti aveva parlato, riferendosi al Soccorso, «di un Santuario caro al vescovo Oscar. Affidiamo alla Madonna del Soccorso il nuovo e impegnativo servizio come cardinale. Il duplice augurio che le rivolgiamo si riassume in due parole, utilizzate da Papa Francesco, vale a dire stupore e fuoco. Non manchi mai nella sua vita lo stupore per le meraviglie di Dio, ma anche il fuoco dello Spirito che comunica a tutti noi».

«Questo straordinario incarico da cardinale rappresenta un riconoscimento per te, per il tuo lavoro, al tuo impegno e al tuo servizio. La “tua” Tremezzina sarà sempre al tuo fianco, anche quando avrai bisogno di ristoro e affetto», la chiosa del sindaco Guerra, legato da una profonda amicizia con “don Oscar”.

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