San Giovanni come ai bei tempi, i botti valgono più di un milione

L’evento L’applauso liberatorio degli oltre diecimila spettatori atteso da quattro anni In tanti a Ossuccio fin dal mattino. Decine di barche nel canale. C’era anche il console del Qatar

08:46

Le coinvolgenti noti di un pianoforte - ideale sottofondo musicale - hanno aperto ieri alle 22,30 in punto il maxi spettacolo piromusicale sull’isola Comacina, tornato nella sua versione originaria dopo l’ultima edizione al gran completo datata 22 giugno 2019.

E a segnare un legame profondo con il passato sono stati anche alcuni fattori, come i giovani con lo zaino in spalla che già dopo mezzogiorno salivano verso le frazioni montane di Ossuccio e Lenno. Alla fine gli spettatori sono stati ben più di diecimila. Basti pensare che come comunicato dal comandante della polizia locale Massimo Castelli e dall’assessore al Turismo Alessandro Bordoli già a mezzogiorno i posti auto assegnati con relativo pass erano esauriti. Soddisfatto anche il sindaco Mauro Guerra, peraltro impegnato a lungo a Lenno per lo scavo tra statale e vie che portano alle frazioni a seguito dell’allarme blackout.

La Sagra conquista

La Sagra di San Giovanni è dunque tornata a conquistare il posto che storicamente le compete ovvero quello di evento clou dell’estate lariana. E la mole di pubblico giunta tra Ossuccio e Sala Comacina nonché sulla dirimpettaia Lezzeno ben testimonia questo successo che di ora in ora ieri ha trovato il conforto dei numeri. Stando ad un primo bilancio, l’indotto sarebbe ben superiore al milione di euro, con l’Associazione Turistica Tremezzina che ha parlato di strutture già sold out da settimane. Sua anche l’idea della navetta gratuita tra Menaggio e Lenno che verso Ossuccio ha trasportato quasi ottocento persone.

In molti - raccogliendo l’appello del Comune - hanno raggiunto la Tremezzina già in mattinata. Per dare un dato che dà l’idea del tutto esaurito basti pensare che oltre ai 500 posti auto disponibili ad Ossuccio risultavano pieni già a metà pomeriggio anche i parcheggi di Lenno.

Il primo “botto” - con il colpo d’occhio nel canale dell’isola Comacina - davvero imponente (due i natanti della NaviComo in ingresso nel canale, e decine le imbarcazioni private) ha segnato dunque in via definitiva l’addio ad un periodo difficile per Tremezzina e per il lago di Como. Una curiosità. Tra i tanti spettatori c’era anche il console generale del Qatar a Milano, a conferma dell’internazionalità di questo evento.

Un plauso va al Comune e così alle forze dell’ordine e di soccorso presenti sin dalla mattinata sul campo. Importante il coordinamento anche con l’Areu. Il comandante della stazione carabinieri di Tremezzina, il maresciallo Paolo Lo Giudice, parlava di grandi numeri e di situazione sotto controllo. Analogo discorso per la Polstrada.

Tutto esaurito

«In questo momento il grosso degli spettatori ha raggiunto la zona. La Regina è libera» segnalava alle 21.30 il comandante Castelli. Tutto esaurito agli stand, a cominciare da quello dell’Asd Lenno e così Bocciofila Lennese, Canottieri Tremezzina, Pro Loco Tremezzo e più su la Pro loco di Ossuccio. Alla fine il primo atteso botto è stato accolto con un lunghissimo applauso udito nitidamente anche a distanza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA