Scritte con lo spray e cassonetto bruciato. Notte di follia per le strade di Musso

La denuncia Il raid con lo spray per imbrattare la ringhiera appena installata. Il sindaco: «Speriamo di individuare gli autori con la videosorveglianza»

Vandalismi fini a se stessi, danni a beni pubblici e vigili del fuoco di Dongo intervenuti in piena notte. È questo il resoconto della bravata notturna consumatasi a Musso tra venerdì e sabato da ignoti autori. Ad attirare l’attenzione è stato soprattutto l’incendio di un cassonetto nel parcheggio accanto al cimitero: tre sono interrati, mentre è stato preso d’assalto quello della plastica, dal quale si sono levate presto alte fiamme che hanno inevitabilmente destato preoccupazione.

Vandalismi

Sono dovuti intervenire, come si diceva, i vigili del fuoco, perché c’era il serio rischio che le fiamme si propagassero nel circondario provocando guai ben peggiori anche a causa della siccità. Lungo la strada che sale verso il municipio e prosegue per le frazioni sono state poi imbrattate con lo spray le ringhiere di protezione della carreggiata, che il Comune aveva appena posato in sostituzione di quelle precedenti, malandate e non più sicure; anche il manto stradale è stato riempito di segni con lo spray senza senso, in linea con la bravata generale.

Comprensibile l’amarezza del sindaco Marco Pozzi: «Il vandalismo è l’azione peggiore che possa esistere, perché penalizza tutti senza motivo. Il Comune dovrà spendere denaro pubblico per riparare i danni provocati da qualcuno che ha voluto sentirsi a suo modo protagonista nel peggiore dei modi».

Denuncia contro ignoti

Anche i cittadini hanno ovviamente condannato il riprovevole gesto. Si pensa a qualche gruppo di ragazzi di rientro da una serata in compagnia; per il momento l’amministrazione comunale ha sporto denuncia contro ignoti, ma ci sono buone probabilità di risalire ai colpevoli: «Abbiamo della telecamere installate i punti strategici – dice ancora il primo cittadino – e non è affatto escluso che i responsabili siano stati immortalati al loro passaggio o addirittura colti in flagrante. Consegneremo i video ai carabinieri, nella concreta speranza di ricavarci le prove».

«Chiunque siano i colpevoli, è sacrosanto che risarciscano il danno e ne rispondano – aggiunge Pozzi – Poterli incastrare servirebbe anche da monito e da deterrente. Ai nostri ragazzi, tuttavia, rivolgo un mio personale appello affinché siano rispettosi del prossimo e dei beni altrui, perché il danneggiamento gratuito è davvero indice di scarsa maturità».

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