Una guardia medica per sedici Comuni. Ecco che cosa cambia

Dongo Il vigore le nuove disposizioni dell’Ats Montagna. Le chiamate in centrale sempre al numero 116117. Il medico dell’Alto Lario dovrà dividersi con Chiavenna

Cambia tutto per quanto riguarda la guardia medica.

L’Ats della Montagna, da cui dipende la sanità del territorio altolariano, ha avviato ieri una nuova tipologia di servizio: anche gli utenti dell’Alto Lario non dovranno più accedere direttamente agli ambulatori del “Servizio di continuità assistenziale” di Dongo, ma sarà necessario chiamare la Centrale medica al numero unico 116117.

Il servizio

Il servizio di guardia medica, come si sa, supplisce negli orari notturni, nei giorni prefestivi e festivi, quando il medico di base non è in servizio.

Finora gli utenti che necessitavano di una prestazione o una prescrizione potevano recarsi dal medico di guardia; d’ora in avanti, invece, bisognerà comporre il numero telefonico e relazionarsi con la Centrale unica allestita dall’Ats di Sondrio in collaborazione con Areu (Agenzia regionale dell’emergenza e urgenza) e Asst Valtellina; all’altro capo risponderà un medico, che raccoglierà le necessarie informazioni e, nel caso le condizioni del paziente lo permettano, seguirà una televisita con eventuale prescrizione relativa, così da evitare lo spostamento della persona.

Quando invece se ne ravvisa l’esigenza, sarà il medico della Centrale unica ad attivare i colleghi di stanza nelle sedi periferiche per una visita ambulatoriale o per quella domiciliare.

La Centrale è operativa tutti i giorni dalle 19 alle 8 del mattino successivo, il sabato, la domenica e nei festivi anche dalle 8 alle 19, cioè 24 ore su 24.

Dalle 19 alle 24

Le postazioni nei vari distretti, per esempio quella di Dongo, saranno operative tutte le sere solo dalle 19 alle 24, oltre che il sabato, la domenica e nei festivi anche dalle 8 alle 19, ma dalle 24 alle 8, qualora il medico della Centrale unica ritenga necessaria una visita, attiverà comunque l’accesso a domicilio.

Più in dettaglio sono sei le postazioni attive nel territorio di competenza dell’Ats della Montagna: a Bormio, in via Agoi 8, a Tirano, in via Cappuccini 4, a Sondrio, in via Stelvio 25, a Morbegno, in via Morelli 1, a Chiavenna, in via Cereria 4, e a Dongo, in via Falck.

Le sedi di Dongo e Chiavenna, al pari di Bormio e Tirano, usufruiranno però di un solo medico chiamato a dividersi fra le due.

«Il nuovo servizio non è certo la panacea di tutti i mali – riconosce l’Ats della Montagna – soprattutto perché restano due guardianie mediche “a scavalco” fra Bormio e Tirano e fra Chiavenna e Dongo, territori difficili e con maggiori scoperture dal punto di vista dell’assistenza territoriale».

Modello

Ed è stato aggiunto: «Questo modello, tuttavia, soddisfa un bisogno di strutturazione che si imponeva, stante la cronica carenza di personale medico, per garantire il servizio».

Anche per guardia medica, insomma, occorrerà memorizzare un numero, come nel caso del 112 o del 118, che avrà semplicemente tre cifre in più, 116117, da comporre nel momento in cui serve una prestazione che non ha il carattere dell’urgenza estrema, quando invece è sempre consigliabile il pronto soccorso.

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