Vandalismi al bar della Pro Loco:«Chi è stato ci pagherà i danni»

Porlezza Danneggiato il locale nel parco davanti a municipio e vigili. La presidente Risi: «Denunceremo i responsabili grazie alle telecamere»

Grave episodio vandalico l’altra notte a Porlezza. Ignoti hanno distrutto il bar della Pro Loco allestito nel parco del centro civico.

Il chiavistello della porta è stato trovato forzato e chi si è introdotto ha rovistato, messo a soqquadro e provocato danni. Apparecchi e oggetti acquistati anche con il contributo dei volontari dell’associazione, che sono rimasti – inutile sottolinearlo – con l’amaro in bocca.

«Abbiamo registrato danni importanti – riferisce la presidente Sabrina Risi – ma il rammarico è legato soprattutto al gesto. Da parecchio tempo, ormai, a Porlezza e dintorni si registrano episodi di vandalismo, a quanto pare perpetrati da una banda di teppisti. Tempo fa, per esempio, il nuovo tratto di pista ciclabile era stato imbrattato e rovinato».

Mancanza di rispetto

Teppisti sprovveduti, si potrebbe dire, perché stavolta hanno compiuto la bravata senza nemmeno accorgersi della presenza di telecamere nei pressi. Proprio di fronte, infatti, ci sono il municipio e l’ufficio della polizia municipale, entrambi dotati di telecamere. «È dimostrato, una volta di più, che le telecamere servono per cautelarsi da simili soggetti – aggiunge la presidente della Pro Loco – È quasi certo che dalle immagini riusciremo a risalire agli autori, per i quali scatterà una bella denuncia e ai quali chiederemo ovviamente un risarcimento dei danni».

Risi fa anche una considerazione sul senso civico: «Avere senso civico significa rispettare gli altri, il gruppo, la comunità e sentirsi parte integrante, sentire il senso di responsabilità e di appartenenza. Il senso civico dovrebbe essere appreso principalmente in famiglia, oltre che in altri ambienti aggreganti e socializzanti, senza bisogno di regole o restrizioni, ma purtroppo – conclude la presidente della Pro Loco – c’è ancora chi lo disconosce».

Pena esemplare

Anche il sindaco Sergio Erculiani, concorda sulla necessità di porre un freno a un fenomeno preoccupante: «Confido vivamente in una pena esemplare, che serva anche da deterrente».

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