Furto in casa, paura per un’anziana: «Faccia a faccia con ladro»

Appiano Gentile La donna è riuscita ad allontanarsi e poi a dare l’allarme urlando dal balcone. «Era andata a letto e ho sentito un colpo. Ho aperto la porta e me lo sono trovato di fronte»

Faccia a faccia con i ladri in camera da letto, riesce a scappare e metterli in fuga. Nonna “coraggio” Annamaria Rusconi – 87 anni – domenica sera ha sventato l’ennesimo tentativo di furto nella sua abitazione in via Verdi, visitata per la sesta volta.

«Stavo andando a letto; erano le 20.45, io vado a dormire molto presto – racconta la pensionata – Mi ero appena seduta sul letto, quando ho sentito un colpo tremendo che mi sembrava provenire dall’interno della casa. Siccome i miei vicini hanno cagnolini che come tocco le porte abbaiano sempre, quella sera non hanno dato alcun segnale di irrequietezza (si è scoperto dopo che erano in casa a mangiare) per cui ho pensato che fosse successo un incidente in strada. Dopo neanche due minuti da quel forte rumore, vedo spalancare completamente la porta della camera e mi ritrovo con la luce di una torcia elettrica puntata in faccia, sembrava il faro di un’auto. Ero al buio nella stanza, accecata da quella luce simile a un fulmine non sono riuscita a vedere nulla. D’istinto mi sono alzata, mi sono infilata sotto la tapparella della porta finestra che avevo lasciato aperta e sollevata circa 30-40 centimetri e sono scappata sul balcone che affaccia sulla strada. Ho urlato a squarciagola per chiedere aiuto».

Le grida e la fuga

I vicini, avvertite le sue urla, si sono precipitati da lei. «Non sono riuscita a capire da dove siano scappati; mentre ero sul balcone non ho visto nessuno fuggire dal davanti, tant’è che quando sono venuti i miei vicini a soccorrermi avevo il timore che fossero ancora nascosti da qualche parte in casa – continua la pensionata – Non avevo mai provato una paura come quella di domenica sera. Ero così terrorizzata che i miei vicini hanno dovuto sollevarmi perché non avevo più neanche la forza di alzarmi da sola. Sono stata davvero male, mi sto riprendendo piano piano».

Rotta una porta

Non è escluso che chi abbia agito domenica ci avesse già provato in precedenza e conoscesse luoghi e abitudini della pensionata. Dopo aver scavalcato la cancellata, hanno rotto la porta di vetro posta sul retro della casa, difficile da individuare perché non è visibile dalla strada. «Devono essere arrivati già muniti di un attrezzo in grado di rompere il vetro antisfondamento – ipotizza la pensionata – Fa specie che, una volta dentro, siano saliti direttamente nella mia camera senza minimamente rovistare al piano terra. Per me è gente che sapeva cosa avrebbe trovato e dove andare perché era già entrata qualche altra volta».

Con questa è la sesta intrusione subita nell’arco di più di vent’anni. Solo la prima andò a segno, le altre fallite, in due casi grazie all’intervento del cane che fino a tre anni fa faceva un’ottima guardia; adesso non c’è più. Quattro anni fa si avventò sulla porta della camera da letto, impedendo ai ladri di entrarvi; sventò una rapina simile a quella di domenica: i ladri, per coprirsi la fuga, chiusero a chiave la donna nella stanza da dove riuscì a liberarsi dopo parecchio tempo.

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