I casi di melanoma sono in aumento: colpisce tra i 25 e i 50 anni

Neoplasie Sesta forma tumorale più diffusa nei Paesi industrializzati. È causato dalla proliferazione dei melanociti della cute o delle mucose

Sono in costante aumento anche nel Comasco i casi di melanoma. Si tratta di un tumore maligno della pelle che può originare da un neo oppure, più frequentemente, che può comparire sulla cute sana, simulando all’inizio un neo. Nel 2022 sono stati 310 i melanomi asportati dalla Dermatologia di Asst Lariana. Un numero importante se si pensa che nel 2019 erano stati 110.

Il melanoma rappresenta il sesto tipo di neoplasia più comune dei paesi industrializzati, è il secondo per frequenza tra gli uomini ed il terzo tra le donne in Italia. L’incidenza è soprattutto tra i 25 e i 50 anni, ma rispetto al passato si vedono casi anche nei bambini.

«Il melanoma è causato dalla proliferazione dei melanociti della cute o delle mucose – spiega Amelia Locatelli, responsabile della Dermatologia del Sant’Anna – che sono le cellule responsabili del colore della nostra pelle. Anche per il melanoma, come per la maggior parte delle neoplasie, la genesi è multifattoriale». Non è quindi imputabile a una singola causa, ma a un insieme di cofattori il cui contributo specifico non è noto. Alla sua formazione contribuiscono così fattori ormonali, metabolici, ambientali, immunitari e genetici.

Comuni fattori di rischio per il melanoma

«Data l’elevata frequenza dei tumori nella popolazione generale – prosegue la dermatologa – la presenza di più familiari affetti da neoplasie o da individui con neoplasie multiple nell’arco della vita, potrebbe essere dovuta semplicemente a casualità o all’effetto di comuni fattori di rischio». Solo in una minoranza di casi, infatti, l’insorgenza della malattia neoplastica è da ricondurre ad alterazione genetica predisponente. Circa il 10% dei pazienti con diagnosi di melanoma ha un familiare affetto dalla stessa patologia, in questo caso di parla di familiarità. Di questo 10% solo il 20% è riconducibile a sindromi ereditarie. «Il melanoma maligno – prosegue la specialista – è una neoplasia in continuo aumento e si tratta di uno dei principali tumori che insorgono in giovane età. In Italia sono stati stimati nel 2020 circa 14.900 casi, i dati di prevalenza parlano di 80mila persone con melanoma. Interessante notare come i tassi di incidenza sono notevolmente più bassi al Sud». Come spiega il primario, infatti, il melanoma interessa frequentemente le popolazioni nordiche dove entrano in gioco non solo il fenotipo, ma anche la tipologia di esposizione al sole che al Nord è più “mordi e fuggi” rispetto a latitudini dove è più graduale, quindi con uno shock cutaneo legato all’esposizione nettamente inferiore. I numeri sono in crescita non solo in Italia, ma anche in molte altre parti del mondo. In Europa, durante il periodo 1995-2012 si è riscontrato un aumento statisticamente significativo dell’incidenza del melanoma .

Gruppi multi disciplinari e diagnosi precoce

Per la diagnosi precoce e il trattamento tempestivo di questo tumore della pelle è fondamentale fare rete sul territorio. «Sulla base dei dati indicati – precisa Locatelli – si fa strada sempre più la necessità della costituzione di una unità operativa specifica per il melanoma e i “non melanoma skin cancers”. Per la costruzione di questa unità sono stati presi in prestito elementi costitutivi della Brest Unit, l’unità multidisciplinare che si occupa delle donne con tumore al seno». L’idea è così quella di seguire i pazienti con melanoma in un percorso unitario multidisciplinare che vede la collaborazione tra dermatologo, chirurgo plastico, oncologo, anatomopatologo, genetista e psicologo. Fondamentale, così come avviene per le Breast Unit, anche la presenza del terzo settore e quindi delle associazioni dedicate. L’obiettivo è quello di seguire il paziente in modo sartoriale, così da poterlo alleggerire nel suo percorso di diagnosi e cura, anche dal punto di vista della burocrazia, in modo che il paziente stesso si possa dedicare alla propria salute con la maggiore serenità possibile.

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