Le Rane Rosa (nuove) al lavoro in acqua

Allenamenti Uno dei primi allenamenti della nuova stagione delle Rane Rosa che disputeranno in serie A1 il terzo campionato consecutivo

Una filata di costumi multicolore ma che importa: è solo un allenamento. Uno dei primi della nuova stagione delle Rane Rosa che, conquistata la salvezza con pieno merito la scorsa stagione, disputeranno in serie A1 il terzo campionato consecutivo. Su tutti, spiccano due costumi: sono quello rosso con il logo del Padova ben evidenziato di Carolina Giacon, nuovo portiere dalle dimensioni rassicuranti, e quello azzurro di Veronica Martella.

In questo caso, il logo della società di appartenenza, la Vela Nuoto Ancona è un po’ meno vistoso ma guai a confondere ambito sportivo e terra natìa: basta che Veronica dica la parola magica, “arrosticini”, per chiarire che confondere Marche ed Abruzzo corrisponde ad un peccato mortale.

Entrano in acqua all’ora del tramonto che è sempre la più bella, in Como Nuoto. Son tante, di età variabili ma mediamente giovanissime, l’entusiasmo è palpabile e riscontrabile nelle battute che circolano per tutto l’allenamento di nuoto, segno che la fatica non cancella la voglia di divertirsi. A bordo vasca ritroviamo il coach dell’ultima salvezza: Andrea Pisano ha ormai assimilato le differenze che esistono tra dirigere squadre maschili e guidare le Rane Rosa, è più sciolto ed ha le idee chiare sul da farsi. Dirige di persona l’allenamento delle quattro portiere e butta un occhio al cronometro per verificare che le giocatrici rispettino la tabella di marcia. Saltare da un palo all’altro è sempre il modo migliore per abituarsi a parare nelle situazioni più difficili, e Pisano sfrutta senza abusarne le sue conoscenze per preparare al meglio il folto gruppo di portieri a sua disposizione.

«Peccato non poter fare una mezz’oretta in più, gli spazi son questi e per ora dobbiamo accontentarci – esordisce Pisano – in quei minuti potremmo dedicarci di più alla tattica ed alla preparazione pallanuotistica».

Le Rane Rosa si rinnovano… «Sì, ed è compito mio trovare il giusto amalgama tra senatrici e nuovi innesti, non tralasciando le tante giovani che inizieranno a respirare l’aria della serie A1. D’accordo con Maria Romanò, inseriremo a turno delle ragazzine nei nostri allenamenti per accelerare il processo di crescita tecnica».

Il campionato è già alle porte. «Ci stiamo allenando intensamente da una settimana, le ragazze che non hanno giocato nelle giovanili sono ferme da tanto tempo e pur avendo fatto qualche allenamento di mantenimento dovranno ancora sudare parecchio. E’ normale, quindi, che si registri qualche piccolo appesantimento quando non infortunio ma tutto è sotto controllo, cerco anche di prevenire situazioni poi di difficile risoluzione.

La squadra è rinnovata dopo gli addii di Frassinelli, Lanzoni, Bianchi e Radaelli. Che gruppo ha ritrovato? «Il nucleo storico è in parte venuto a mancare, dobbiamo ritrovare amalgama, voglia di lottare per l’obbiettivo della salvezza. Sarà una sfida difficile ma bella che spero coinvolga le Rane Rosa come già coinvolge me. Dopo il primo anno di conoscenza reciproca, sono chiamato a fare per intero il mio lavoro, ossia far ruotare le tante ragazze in verde età con un occhio al risultato: quest’anno i play-out si allargheranno alle posizioni dalla sesta alla nona, la decima retrocede direttamente».

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