Omp Porro di Cucciago, chiusura dopo ottant’anni. Sessanta dipendenti a casa

L’annuncio La decisione di interrompere l’attività: sede di Cucciago già venduta e sessanta dipendenti a casa. La presidente Donata Porro: «Non ci sono più le condizioni per una soluzione diversa da un dignitoso stop»

Si chiude un pezzo di storia del saper fare brianzolo. La storica Omp Porro di Cucciago ha comunicato ai 60 collaboratori, ai clienti e ai fornitori che l’attività andrà progressivamente a cessare. (verranno raccolti gli ordini fino al 15 giugno, entro fine anno verrà ultimata la dismissione).

Si tratta dell’epilogo di una vicenda imprenditoriale iniziata 80 anni fa da Alfredo Porro (la prima officina fu organizzata nello scantinato di casa a Cantù) e che si è via via evoluta, soprattutto grazie al figlio Giuseppe, nell’attuale moderna realtà industriale di riconosciuto valore per la qualità delle produzioni realizzate negli accessori per l’arredo (maniglie, pomoli, chiavi etc).

Una realtà di eccellenza che negli anni migliori è arrivata a toccare i 150 dipendenti e che, in virtù di un contesto di mercato molto diverso da quello presente, nel 2000 aveva dato seguito al trasferimento nell’attuale grande sede di via Stazione. Una realtà di eccellenza che negli ultimi anni è stata chiamata ad affrontare la sfida di una radicale riorganizzazione del business a fronte dei cambiamenti del mercato e che nel 2018 si è trovata alle prese con una pesante crisi finanziaria culminata nella richiesta di concordato e nell’omologa arrivata nell’aprile del 2019.

«La chiusura è stata una decisione sofferta ma inevitabile – spiega la presidente, Donata Porro – ho assunto le redini della società nel momento più difficile ed è stata soprattutto una scelta di cuore, un tributo a mio padre in virtù di tutto quello che ha fatto nella sua vita per sviluppare l’azienda, sono stati cinque anni durissimi e non abbiamo mai mollato perché abbiamo sempre avvertito la responsabilità di risanare l’azienda e di assicurarne il rilancio magari dopo il trasloco in una sede più idonea e una profonda riorganizzazione. Ora che si è chiusa la gestione concordataria con successo, abbiamo preso atto che non ci sono più le condizioni per immaginare una soluzione diversa da una dignitosa chiusura».

La qualità

Accanto alla produzione dei marchi Alfredo Porro ed Enrico Cassina, di proprietà dal 2005 e dei prodotti “custom”, Omp Porro sempre con una forte proiezione sui mercati esteri, ha allargato la collezione dal classico al design.

Ciò che ha sempre distinto l’azienda è l’attenzione alla qualità dei prodotti, rigorosamente in ottone come voleva Giuseppe Porro anche quando i competitor hanno deciso di puntare su un materiale meno pregiato e performante come la “zama”.

Il pensiero, in questi giorni, innanzi tutto va ai collaboratori, molti dei quali in azienda da diversi anni: «A tutti loro devo un profondo ringraziamento e mi prodigherò personalmente per dare un aiuto nella ricollocazione professionale - continua la presidente – un ringraziamento per il sostegno a tutti i fornitori e ai clienti che ci sono sempre stati vicini nei momenti di particolare difficoltà e che in queste ore ci manifestano rammarico e dispiacere e al Comune di Cucciago nella persona del sindaco Claudio Meroni. Esprimo gratitudine alle mie sorelle Paola, in azienda con me, e Anna e alle mie figlie Camilla e Martina che hanno condiviso con me il peso di questi anni».

La grande sede di Cucciago è già stata venduta: «Mi conforta sapere che la nostra sede verrà occupata da un’azienda di eccellenza del territorio, guidata da un imprenditore illuminato» conclude la presidente.

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