Rane Rosa, festa di consolazione: «Ci saremo per risalire subito»

Pallanuoto Ritrovo particolare dopo la retrocessione in serie A2. Già avviati i contatti per la piscina dove giocare: «La storia non finisce qui»

Un momento di festa diversa. Con la proposta di una sera dedicata alle pallanuotiste comasche, l’ex dirigente ed accompagnatore delle Rane Rosa, Claudio Fontana, intendeva non far calare un triste sipario sulla stagione della formazione femminile della Como Nuoto, terminata purtroppo con la retrocessione in serie A2. Così, passati pochi giorni dall’amara ultima prestazione in trasferta contro la Brizz Nuoto, le porte della sede sociale di Viale Geno si sono aperte a tutti coloro che volessero passare qualche ora lieta con la squadra del cuore. Saluti, pacche sulle spalle, sorrisi: insomma, un’atmosfera rilassata nella quale avvicinare e scambiare quattro chiacchiere sulla pallanuoto con le ragazze comasche, per stemperare almeno un po’ la tristezza del momento.

Il presidente Mario Bulgheroni ha preso subito la parola per ringraziare le sue atlete per l’impegno e la dedizione che non è mai venuta meno, e che ha consentito alle Rane Rosa di far scrivere negli annali dopo centocinque anni dalla fondazione ben tre stagioni consecutive nella massima serie. Mandando un saluto anche a Tete Pozzi, coach della storica promozione. Anche dalle sconfitte si può e si deve trarre insegnamento, ha chiosato Bulgheroni, spronando le ragazze a non perdersi d’animo e ad affrontare serenamente anche questo momento difficile. La novità della serata è rappresentata dalla volontà espressa da un socio della Como Nuoto, Gilo Faggetti, di offrire l’aperitivo a tutti i convenuti, in coppia proprio col presidente, segno di un ritrovato feeling tra il settore agonistico e quello più propriamente “statico” del club.

La chiusura della cronaca dell’ultima sfida lasciava nell’aria un dubbio sul futuro delle Rane Rosa: è stato lo stesso direttore sportivo Martino Romanò a fugarlo con decisione: l’intento suo, della società e delle ragazze è di fare tutto il possibile per ritornare nella massima serie.

«È troppo presto per definire una rosa – commenta il ds comasco - dovrò parlare con il coach e con tutte le atlete per capire le loro intenzioni. Ho già avviato contatti con i responsabili di una piscina della provincia che potrebbe ospitare le prossime partite di serie A2. Insomma, voglio che le ombre che sembravano pesare sul prossimo futuro non si materializzino in un’atmosfera dimessa. Le Rane Rosa e tutto il settore femminile sono vive e per loro natura sempre pronte a spiccare il salto, anche quando meno te lo aspetti».

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