La frenata del sindaco di Cantù sulla targa di Giacomo Matteotti

Elezioni Galbiati: «Proposta al vaglio, ma fase delicata». Da Latorraca a Grassi: «Pronti a spostare la data. Però il valore del personaggio non si può discutere»

Pensavano che la figura di Giacomo Matteotti, martire laico della democrazia, fosse al di sopra di qualunque polemica, di qualunque incertezza. Per questo sperano che l’amministrazione definisca in tempi brevi la propria posizione in merito alla concessione del patrocinio per la posa di una targa in sua memoria.

L’iniziativa è stata promossa dalla neonata associazione, “Comitato in onore di Giacomo Matteotti”, creata in occasione del centenario dal rapimento e assassinio da parte di una squadra fascista del deputato socialista, che il 30 maggio del 1924 aveva pronunciato un durissimo discorso per denunciare brogli e intimidazioni alle elezioni politiche.

Il Comitato per il centenario

Sodalizio voluto per diffondere e promuovere la figura e l’opera di Giacomo Matteotti, il cui ricordo s’è fatto sbiadito, dopo l’intitolazione di molte strade in giro per l’Italia nel dopoguerra. Tra queste, proprio via Matteotti, che attraversa il cuore di Cantù. E’ qui, in corte San Rocco, che il comitato intende porre una targa che lo ricordi, il 15 giugno. Si dava quasi per scontato che l’amministrazione avrebbe avvallato l’iniziativa e vi avrebbe presenziato.

Ma dal sindaco Alice Galbiati è arrivata una frenata: «La proposta è al vaglio dell’Ufficio Cultura e dell’Amministrazione. La stiamo valutando anche sotto il profilo del delicato momento pre elettorale, al fine di scongiurare qualsivoglia strumentalizzazione».

Una giustificazione che lascia però perplessa l’associazione. «Abbiamo avanzato richiesta di patrocinio al Comune – spiega il consigliere comunale Vincenzo Latorraca, tra i promotori dell’associazione – e quella di utilizzare un immobile comunale per posare la targa. Eravamo quindi in attesa che confermassero, ma al momento non abbiano ancora avuto riscontro». L’auspicio, «che possa arrivare in tempi brevi, oggi o domani». Non si comprendono le motivazioni presentate dal sindaco Alice Galbiati, prosegue Latorraca: «Se davvero c’è questo timore legato alle elezioni, da parte nostra c’è massima disponibilità a spostare la data. In realtà già oggi la cerimonia è prevista il 15 giugno, quindi a elezioni ormai avvenute, ma nel caso in cui si andasse al ballottaggio siamo pronti a posticipare».

«Non cerchiamo polemiche»

Nessuna motivazione politica dietro a questa iniziativa, assicura, solo il desiderio di promuovere la memoria di una figura che si occupava di politica, di politica locale, nella quale vedeva un’espressione importante per lottare contro guerra e ingiustizie sociali, come sottolineato presentando l’associazione. «Stiamo parlando di un personaggio che ha illustrato la patria – continua – e che credo non possa essere messo in discussione». Il presidente del Comitato Paolo Grassi condivide, naturalmente, questa posizione: «Io spero che il sindaco e l’assessore prendano presto posizione e ci diano una risposta chiara. Da parte nostra non c’è nessuna ricerca di uno scontro o di una polemica, vogliamo solo posare una targa a ricordo di un personaggio sul cui valore non penso ci possano essere fraintendimenti». E il rischio di una strumentalizzazione in senso elettorale, rimarca Grassi, non sussiste: «Nessuno dei membri dell’associazione è candidato alle prossime elezioni. Matteotti era socialista, come lo sono io, e nemmeno il partito è presente in questa tornata in città».

© RIPRODUZIONE RISERVATA