Resta gravissimo il ragazzo ferito in A9: l’inversione è un mistero

Fino Mornasco In pericolo di vita a Bergamo l’undicenne coinvolto nello scontro in autostrada. L’inchiesta dovrà fare luce su perché il papà ha improvvisamente cambiato direzione di marcia

Rimane ricoverato in condizioni molto gravi in Terapia intensiva all’ospedale di Bergamo, il bambino di 11 anni che era a bordo della Mercedes condotta dal padre – con accanto anche la sorella di 16 anni e a bordo anche la madre – rimasta coinvolta in un violentissimo scontro lungo la A9 all’altezza di Fino Mornasco, in direzione Sud. Il quadro clinico – seppur stazionario – rimarrebbe di assoluta gravità tanto che il ragazzino, proprio per la serietà delle sue condizioni, non sarebbe ancora stato operato.

Costantemente informata della situazione è anche la procura di Como, che sull’incidente ha aperto un fascicolo curato dal pubblico ministero Michele Pecoraro. Al vaglio da parte della Polizia Stradale di Busto Arsizio c’è anche la dinamica dell’accaduto e, soprattutto, il tentativo di comprendere il perché di quella che sembra essere stata una improvvisa inversione di marcia della Mercedes. Venerdì mattina lungo la carreggiata sud, era stata ricavata una corsia che risaliva verso nord, per far defluire il traffico verso la Svizzera: il giorno prima la dogana elvetica era chiusa per l’Ascensione, per cui si era formata una lunga colonna di Tir verso nord. E proprio l’incanalamento del traffico sarebbe stato alla base dell’impatto tra la Mercedes e la Honda, che procedeva anche questa verso Milano, con a bordo marito e moglie cinquantenni.

Secondo quello che starebbe emergendo, anche se le indagini sono ancora in corso, la Mercedes potrebbe aver visto del traffico davanti, scegliendo di invertire la marcia all’improvviso, avendo visto proprio lì di fianco una corsia che risaliva verso Como. Ma durante la manovra c’è stato l’impatto.

Questo spiegherebbe anche il perché del danneggiamento della Mercedes sul lato sinistro della vettura, dove si trovavano il papà alla guida (rimasto sostanzialmente illeso) e il bambino di 11 anni, seduto esattamente dietro al genitore. Mamma e sorella si trovavano invece sui sedili della parte destra dell’auto. Tutti sono nati in Moldavia, hanno passaporto della Romania e vivono in Belgio. I soccorritori, arrivati in forze all’altezza dello svincolo di Fino Mornasco, hanno rianimato il bambino che è poi stato stabilizzato e portato in gravissime condizioni e in codice rosso all’ospedale di Bergamo. E da allora continua ad essere in pericolo di vita.

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