Sinigaglia, le richieste del Pd: «Lo stadio resti dov’è, ma promenade dai giardini a Villa Olmo e Ztl»

Stadio Il dibattito pubblico è iniziato alle 10.30 di questa mattina allo Yacht Club di Como: «Ci aspettiamo un progetto di profilo altissimo, ma occorre tenere conto dei tempi. Stadio polivalente». Qui il documento completo

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Uno stadio polivalente, aperto a tutta la città sette giorni su sette, rispettoso del paesaggio e dei monumenti architettonici circostante, che sia motore di rigenerazione urbana, accessibile, integrato al tessuto sociale e culturale circostante, inserito in una Ztl e in una “promenade” che leghi in maniera continuativa l’area dei giardini a lago alla passeggiata di Villa Olmo: queste, in poche parole, le richieste avanzate dal Partito Democratico di Como, rappresentato da Carla Gaiani, segretaria provinciale, Stefano Legnani, consigliere comunale oggi nel ruolo di moderatore, e Daniele Valsecchi, segretario cittadino del partito. Nella sala al piano superiore dello Yacht Club non è rimasta neppure una sedia libera e qualche cittadino, arrivato all’ultimo, ha deciso di assistere in piedi al dibattito pubblico sul futuro dello stadio Sinigaglia, tema ormai caldissimo in città ed evidentemente caro ai cittadini e ai tifosi.

Un documento con suggerimenti e richieste

Il Pd ha presentato un documento contenente, accanto a suggerimenti e richieste, anche una presa di posizione netta sul dibattito che ha infiammato Como nell’ultimo anno: «Il partito democratico è per lasciare lo stadio dov’è, senza se e senza ma». La discussione c’è stata, com’è emerso oggi, e qualche voce interna al partito contraria all’idea si è fatta sentire, ma si è optato alla fine per supportare la riqualificazione del Sinigaglia, nella posizione in cui si trova.

Il documento è stato presentato con il contributo di Giuseppe Cosenza, esperto urbanista, che ha sottolineato come «per la prima volta ci sia un soggetto affidabile, il Calcio Como, che vuole presentare un progetto di riqualificazione dello stadio». Il progetto però, questa la principale richiesta del Pd avanzata da Gaiani «non deve essere calato dall’alto, occorre confrontarsi perché serve un progetto che viva nel tessuto della città, che non squalifichi enti, associazioni, istituzioni che forse possono dire qualcosa sul tema».

I tempi: «Ci sono normative da seguire»

A preoccupare Il Pd è, nelle parole di Legnani, il fatto che «nel programma del sindaco la questione dello stadio sembra un po’ fumosa».Appurata però la posizione del Pd sulla collocazione stadio, che rimarrà il Sinigaglia, ora guarda il partito e i tecnici che hanno contribuito allo sviluppo del documento presentato oggi allo Yacht Club guardano ai tempi della riqualificazione: «Quando ho sentito le tempistiche dichiarate da Suwarso, con l’inizio del progetto ipotizzato già a novembre, sono rimasto sorpreso - ha detto Cosenza - perchè esiste una normativa, fatta proprio per accorciare i tempi, ma che prevede tempi tecnici precisi».

Fondamentale e ribadita più volte però, nel corso dell’incontro, la volontà di non «mettere i bastoni tra le ruote». Cosenza infatti è entrato nelle specifiche del documento elaborato dal Pd insieme a tecnici ed esperti del tema sottolineando come quello che la città sta vivendo sia un «momento di euforia» e come quindi le proposte avanzate mirino a essere «costruttive e finalizzate a un maggiore coinvolgimento delle associazioni di categoria, che devono tornare a dire la loro sui temi della città». Tra gli aspetti tecnici analizzati è emerso come la posizione centrale dello stadio potrebbe portare a disagi che vanno affrontati: «Il Sinigaglia è un patrimonio unico al mondo, ma si trova anche in un’area abitata: occorre togliere le macchine da viale Puecher, per avere una continuità tra l’area dei giardini a lago e la passeggiata di Villa Olmo, lungo una promenade che potrebbe ospitare anche le attività commerciali annunciate dalla società nel progetto, elaborato da esperti internazionali».

”Riflessioni sul nuovo stadio Sinigaglia”: incontro pubblico organizzato dal Pd. Video di Toppi Martina

Accessibilità e viabilità

E per quanto riguarda la viabilità, il documento del Pd suggerisce l’introduzione di una Ztl intorno allo stadio: «Vorremmo poi capire come la società intende risolvere il problema della sosta e dell’accessibilità allo stadio». Il suggerimento da parte del gruppo di lavoro che si è occupato del documento presentato oggi è di prevedere convenzioni con parcheggi esterni alla città (quelli dei centri commerciali, ha specificato Cosenza, sono di interesse pubblico) con bus navette che permettano il trasporto dei tifosi.

Presenti al tavolo di discussione anche soggetti esterni al gruppo di lavoro che si è occupato del documento sul futuro dello stadio, come Margherita Mojoli, presidente dell’ordine degli architetti della Provincia di Como, Niki D’Angelo, delegato Coni per la provincia di Como ed Edoardo Ceriani, giornalista oggi invitato nel ruolo di presidente del Panathlon international club di Como.

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