Sullo stadio Sinigaglia il sindaco si è detto «fiducioso». E ha anche parlato di un maxi schermo

L’impianto Rapinese si dice ottimista sulla possibilità che il Como giochi al Sinigaglia durante i lavori necessari

«Avere uno stadio nuovo in tempo per la serie A mi sembra difficile. Ma che si possa giocare al Sinigaglia da subito me lo auguro». Il sindaco Alessandro Rapinese si dice fiducioso sulla possibilità di evitare che le partite casalinghe del Como si debbano giocare in altre città, nel caso - fatti tutti gli scongiuri - di promozione degli azzurri in serie A. C’è il modo, questa è la spiegazione che ha ripetuto ancora una volta il sindaco, di ottenere il via libera per giocare al Sinigaglia e anche di effettuare alcuni lavori senza dover rinunciare a ospitare le partite nel periodo dei cantieri. Quanto al maxi progetto di riqualificazione dello stadio, Rapinese tiene la bocca cucita e non spiega se la documentazione sia già stata portata negli uffici del Comune dalla proprietà del Calcio Como oppure no. «I contatti sono frequenti, mi sembra che abbiamo già dimostrato di che pasta siamo fatti, con la questione delle torri faro e con i mille posti - ha detto in diretta a Etv - Di certo non ci perderemo adesso. Siamo pronti a collaborare completamente con la società».

Nelle ultime ore inizia a circolare anche la richiesta di posizionare un maxi schermo in città per consentire ai tifosi di seguire la partita Modena-Como, in programma il 4 maggio. Soprattutto se dovesse scattare il divieto di trasferta per i sostenitori azzurri, cosa molto probabile anche considerando i pessimi rapporti tra le due tifoserie.

Si tratta di una partita importantissima, la penultima di campionato. Sul maxi schermo il sindaco ha risposto che «è un’idea» e verrà valutata nelle prossime ore.

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