Gli abitanti della Svizzera sono quasi nove milioni. E ora il Paese si interroga

L’approfondimento Nel giro di una trentina d’anni la popolazione è passata da 6,8 a 8,8 milioni, anche se le tendenze cambiano. Sul boom demografico ha pesato la pandemia con tassi di mortalità che hanno raggiunto valori insoliti

Nel giro di una trentina d’anni la popolazione in Svizzera è salita da 6,8 milioni a 8,8. Due milioni in più rappresentano un bel salto, anche se poi si sono messe di mezzo diverse dinamiche. Tra cui la pandemia.

Dall’ultimo aggiornamento che mette a fuoco il 2022, le generazioni dei neonati continuano a essere meno numerose di quelle dei loro genitori e più di una nascita su quattro è avvenuta al di fuori del matrimonio. Sono 82.371 i bambini nati vivi. I decessi sono cresciuti con la pandemia, ma nel 2022 la speranza di vita alla nascita è rimasta stabile per gli uomini e leggermente diminuita per le donne.

Ancora, il primo luglio 2022 è entrato in vigore il matrimonio per tutti. E la durata media al momento del divorzio è cresciuta: ci vogliono almeno vent’anni prima di dire “basta”. Il record di divorzi è stato registrato nel 2010, con 22.100 casi. Questo appunto un quadro generale delle tendenze. Guardando al 2023, devono arrivare i risultati di novembre. Quelli di ottobre parlano di 5.906 decessi in Svizzera, di questi 292 in Ticino (in maggioranza, di donne). Le nascite sono invece 6.373 nella Confederazione, 204 nel cantone con lieve prevalenza maschile (105).

Il Covid

Ma vediamo anche cos’ha mutato il periodo del Covid. Nel 2020 i decessi degli ultimi tre anni sono molto più numerosi di quelli registrati in media nel decennio passato. Sono 76.000, scesi a 71.000 nel 2021 e poco più di 74.000 nel 2022, mentre il valore medio per il periodo 2010–2019 si attesta a 65.000 con un massimo di quasi 68.000 nel 2019 e un minimo di 62. 000 nel 2011.

Viene anche rilevato che negli ultimi tre anni il tasso di mortalità in Svizzera è stato «eccezionalmente elevato in svariate occasioni». Il picco più alto si lega a novembre e dicembre 2020. I decessi causati dall’influenza si osservano in impennata in genere durante il periodo invernale (gennaio o febbraio), quelli legati alla pandemia più verso la fine dell’autunno.

Nonostante l’inversione di tendenza nel 2022 prima citata, si può notare che gli uomini sono più colpiti delle donne. In particolare gli ultraottantenni, mentre le persone di meno di 65 anni sono poco toccate dal rischio accresciuto di decesso.

«I tassi di mortalità hanno raggiunto valori insoliti in tutta la Svizzera – è il ragionamento degli esperti - . Ciononostante, all’inizio della pandemia solo i Cantoni romandi e il Cantone Ticino avevano registrato tassi particolarmente alti. I tassi di mortalità rimarranno a livelli elevati o si abbasseranno in ragione di una compensazione importante della mortalità osservata durante la pandemia? A questa domanda si potrà rispondere solo seguendo l’evoluzione dei tassi di mortalità nei prossimi anni».

Prima della pandemia, le nascite viaggiavano a ritmi bassi. Da 87.851 nel 2018 sono passate a 86.172 nel 2019, per poi attestarsi a 85.914 nel 2020. Tra il 2018 e il 2019, in particolare, risulta una diminuzione di 1.679 nascite o dell’1,9%. Il calo minore è stato registrato tra il 2019 e il 2020 (258 nascite o –0,3%). Nel marzo 2020 c’era lo stato di emergenza e vigeva il primo confinamento. A volte il rischio di disoccupazione e l’incertezza sul futuro fanno rimanere il progetto di diventare genitori. Qui non è successo questo.

Difatti, in Svizzera nove mesi dopo l’inizio della pandemia si è registrato un aumento del numero di nascite. Nel dicembre 2020 erano 6.875 nascite. Nascite leggermente più numerose di quelle del dicembre 2019 (6.803), con un aumento dell’1,5%.

L’andamento

Per i mesi successivi la tendenza tiene, poiché il numero di nascite registrato in gennaio, febbraio e marzo 2021 è più alto di quello dei mesi corrispondenti dell’anno precedente (+4,7% nel gennaio 2021, +2,0% nel febbraio 2021 e +6,6% nel marzo 2021). Da gennaio a marzo 2021, 934 nascite in più rispetto allo stesso periodo del 2020 (+4,5%). I valori osservati in questi mesi nel 2021 sono anche superiori a quelli degli stessi periodi del 2018 e del 2019. Questo trend in crescita caratterizza in particolare la Svizzera tedesca, non in quella italiana.

© RIPRODUZIONE RISERVATA