LUNEDÌ 1 FEBBRAIO

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LUNEDÌ 1 FEBBRAIO
(JOHN FORD DAY)

Buongiorno,
uno crede di conoscere tutti i mestieri che esistono e invece... mi sono appena imbattuto in uno di quei futili reality intitolato Nudi & crudi. Se non ho capito male è una sorta di isola dei famosi con la particolarità che questi non sono famosi (come la stragrande maggioranza dei partecipanti all'Isola dei famosi) e che devono starsene ignudi bruchi sotto il sole cocente. Quando la telecamera inquadra "quelle parti lì" ecco che prontamente esse vengono pixelate via con grande cura per evitare di incorrere nelle maglie della censura. È un lavoro certosino e va fatto manualmente quindi, mentre noi dormiamo il sonno dei giusti, da qualche parte v'è qualcuno che sta pixelando pudenda, centimetro per centimetro. Altro che statue coperte al passare del persiano potente. Altro che braghettone.
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Un brano acconcio a tutta codesta pixellatura:
https://youtu.be/xxC5sdiMucY


IL CINEMA ITALIANO - 11. FESTIVAL A COMO
Cinema Astra, viale Giulio Cesare 3, ingresso con tessera dell'associazione culturale Sguardi a 20 sacchi fino a esaurimento posti
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Programma di oggi:
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- ore 10 Un posto sicuro (Italia, 2015, 102 minuti) di Francesco Ghiaccio con Marco D'Amore, Giorgio Colangeli e Matilde Gioli
2011, Casale Monferrato. Luca e suo padre Eduardo non si frequentano da anni. Eduardo era operaio all'Eternit e il lavoro l'ha tenuto lontano dalla moglie e dal figlio. Luca voleva fare l'attore ma è finito a fare il pagliaccio alle feste. A una di queste incontra Raffaella, con cui il feeling è immediato. Ma Luca scopre che il padre sta morendo per aver contratto in fabbrica il mesotelioma, un tumore causato dall'esposizione alle fibre di amianto. E la loro vita diventa una battaglia per riavvicinarsi e ottenere un risarcimento almeno morale per l'ingiustizia subìta, mentre Raffaella viene allontanata senza spiegazioni. Intervengono il regista Francesco Ghiaccio e il protagonista Marco D'Amore
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- ore 18 Se torno (Italia, 2015, 60 minuti) del Collettivo Sikozel
“Cosa ne abbiamo fatto della sua morte?” Ernest Pignon - Ernest, celebre artista parigino, torna in Italia per porre questa domanda sui luoghi della vita, dell'opera e della morte di Pier Paolo Pasolini quarant'anni dopo il suo assassinio. A Roma a Matera e a Napoli, l’artista interpella abitanti e passanti incollando sui muri un’immagine disegnata a pietra nera, un doppio ritratto del poeta, una pietà laica in cui Pasolini, dallo sguardo severo, porta tra le sue braccia il proprio corpo esanime. Tra fascino e rifiuto, l'immagine di Pasolini risuona attraverso le persone incontrate come una sentinella, un appello alla lucidità e all'impegno nelle nostre società. Sarà presente in sala il videomaker comasco Simone Rigamonti
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- ore 21 Soldato semplice (Italia, 2015, 99 minuti) di e con Paolo Cevoli e con Antonio Orefice, Luca Lionello, Massimo De Lorenzo e Matteo Cremon
1917. Il maestro elementare Gino Montanari, detto il Patacca, si arruola nell'esercito italiano che combatte gli austriaci durante la Grande guerra. È un caporale (e un maestro) insolito: ateo, scapolo impenitente e antinterventista. Le sue avventure al fronte lo portano in contatto con un cattivo sergente e un gruppetto di soldati provenienti da varie regioni d'Italia, fra cui un ragazzo di Capri, Aniello detto 'O Scugnizzo, che vede in Gino la figura paterna mai conosciuta. Sarà presente il regista e protagonista Paolo Cevoli.
https://www.facebook.com/festivalcinemacomo/?fref=nf


APPUNTAMENTI UTE
Università della terza età, via Palestro 17, ore 15, ingresso libero
SBARBARO loca
Sull'opposto muro: Elena Mercanti commenta Camillo Sbarbaro. Voce narrante Nicoletta Betti Grisoni. Fotografie di Nicoletta Brenna.


ESSAI - RASSEGNA DI CINEMA D'AUTORE
Uci Cinemas, via Leopardi 1, Montano Lucino, ore 18.30 e ore 21, biglietti a 5 sacchi
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Dio esiste e vive a Bruxelles (Lussemburgo / Francia / Belgio, 2015, 113 minuti) di Jaco Van Dormael con Pili Groyne, Benoît Poelvoorde, Catherine Deneuve, François Damiens e Yolande Moreau
Dio esiste e vive a Bruxelles con una moglie timorosa e una figlia ribelle. Il figlio, più celebre di lui, è fuggito molti anni prima per conoscere gli uomini più da vicino, morire per loro e lasciare testimonianza e testamento ai suoi dodici apostoli. Egoista e bisbetico, Dio governa il mondo da un personal computer facendo letteralmente il bello e il cattivo tempo sugli uomini. Ostacolato da Ea, decisa a seguire le orme del fratello e a fuggire il 'suo regno', la bambina si 'confronta' con JC (Jesus Christ) ed evade dall'oblò della lavatrice. Espulsa dentro una lavanderia self-service infila la via del mondo, recluta sei apostoli e si prepara a combattere l'ira di Dio, a cui ha manomesso il computer e di cui ha denunciato il sadismo, spedendo agli uomini via sms la data del loro decesso.
NdA: Dio non ha WhatsApp?!...
http://www.ucicinemas.it


I LUNEDÌ DEL CINEMA
Spazio Gloria, via Varesina 72, ore 21, ingresso a 7 sacchi
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Per amor vostro (Italia, 2015, 110 minuti) di Giuseppe M. Gaudino con Valeria Golino, Massimiliano Gallo, Adriano Giannini, Elisabetta Mirra e Edoardo Crò
Anna è stata una bambina spavalda e coraggiosa. Oggi è una donna che vive nella sua Napoli e che da vent'anni ha smesso di vedere quel che davvero accade nella sua famiglia, preferendo non prendere posizione, sospesa tra Bene e Male. Per amore dei tre figli e della famiglia, ha lasciato che la sua vita si spegnesse, lentamente. Fino a convincersi di essere una "cosa da niente". La sua vita è così grigia che non vede più i colori, benché sul lavoro - fa la "suggeritrice" in uno studio televisivo - sia apprezzata e amata, e questo la riempia di orgoglio. Anna ha doti innate nell'aiutare gli altri, ma non le adopera per se stessa. Non trova mai le parole né l'occasione per darsi aiuto.
http://www.lunedicinema.com/


CINE D'AUTORE
Cinelario, via Lusardi 1, Menaggio ore 21, biglietti a 5 sacchi
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Gli ultimi saranno ultimi (Italia, 2015, 103 minuti) di Massimiliano Bruno con Paola Cortellesi, Alessandro Gassmann, Fabrizio Bentivoglio, Stefano Fresi e Ilaria Spada
Luciana vive ad Anguillara, lavora in fabbrica ed è sposata con Stefano, disoccupato cronico pieno di idee multimilionarie ma refrattario all'idea di "stare sotto padrone". Da tempo desiderano un figlio che non arriva, ma quando il loro sogno si avvera il datore di lavoro di Luciana si rifiuta di rinnovarle il contratto "a tempo determinato", vista la gravidanza in corso. Antonio è un poliziotto veneto trasferito ad Anguillara con disonore e accolto con scherno dai colleghi. Appena arrivato si confronta con le peculiarità del paese, a cominciare dai ripetitori che trasmettono la messa dai citofoni e dai lavandini di casa (insieme a una serie di radiazioni pericolose). Il suo è un percorso di espiazione costellato dalle punizioni del capo e le mortificazioni dei compagni di pattuglia.
http://www.cinelario.com/cineAutore.php


L'ANGOLO DELL'AVVENTURA
Salone dell'opera Don Guanella, via Grossi 18, ore 21.15, ingresso libero
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Etiopia storica: faccetta nera e realtà attuale. Documentario di Stefano Cotone
Nel secolo scorso, quando ormai gli imperi coloniali si avviavano verso il tramonto, l’Italia, per motivi di prestigio interno e di allineamento con le altre potenza europee, tentò una sciagurata avventura in Africa. Animata dal desiderio di  esportare i valori del regime e di un mal riposto senso di assistenza verso popoli meno fortunati, si avventurò su una strada che presto si rivelò essere un aspro sentiero di montagna, impercorribile e costoso. L’orgoglio di presentarsi al mondo con un nuovo impero dopo la caduta di quello romano naufragò pochi anni dopo trascinando con sé sogni privati e pubbliche pretese. Oggi di quelle memorie rimangono le rivolte concluse nel sangue che la logica repressiva di qualunque politica coloniale porta nel proprio bagaglio quando si muove alla conquista di terre e anime che non gli appartengono.
http://www.jsc15.it


ERIC ANDERSEN ALL'UNAETRENTACINQUECIRCA
Via Papa Giovanni XXIII 7, Cantù, ore 21.30, ingresso a 15 sacchi
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Questa sera sarà sul palco uno degli “originali”, uno di coloro, per dirla con le parole del poeta Allen Ginsberg, che “tentarono di mettere la grande arte in un juke-box”. Eric Andersen è uno dei primi cantautori, come noi oggi la intendiamo: uno di quelli che, all’inizio degli anni Sessanta, si innamorarono delle ballate popolari tradizionali americane, canzoni che avevano anche centinaia d’anni sulle spalle, ma perfette nella stesura del testo e nell’accompagnamento musicale. L’amore per le canzoni tradizionali portò una serie di artisti a riproporle o a comporne di nuove su quello stile, ma con argomenti legati alla contemporaneità. Questi artisti sono Joan Baez, Bob Dylan, Phil Ochs, Dave Van Ronk e, appunto Eric Andersen, per citare i maggiori. I palchi dove questi artisti si esibirono furono, all’inizio, soprattutto quelli dei Caffè e di piccoli teatri del Greenwich Village a New York, città che, grazie a questi artisti, ribadì ancora una volta la sua centralità nella scena musicale mondiale. Il primo album di Andersen, Today is the highway, risale al 1965. Da allora la produzione dell’artista è stata costante e sempre di alto livello qualitativo. Dal 2000 collabora stabilmente con Michele Gazich, che è musicista, produttore artistico, autore, compositore, scrittore di canzoni.
https://www.facebook.com/1e35circa


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