Io ricomincio

Spaventati, rattristati, immusoniti, spezzati: ciascuno ha la sua crisi sulle spalle. Così, quando incontro un commerciante e mi dice "Devo darti una notizia", penso subito male.

E' pomeriggio, ma sembra drammaticamente sera. Il buio scende presto, troppe vetrine sono spente. Sarei tentata di afferrare una scusa al volo e darmela a gambe, ma non posso. 

Al che vedo una strana luce ed è il suo sorriso: vuole aprire un'altra attività, è a buon punto. Ha settant'anni e non lo fa (solo) per sé, bensì per i suoi giovani. Che hanno entusiasmo, e neanche quello bisogna permettere di spegnere: importante come le luci delle vetrine e della città, anzi ancora più brillante e capace di darci una speranza.

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