Dilili a Parigi

La storia è ambientata a Parigi, nella Belle Epoque. Dilili è una una bambina di papa' kanak e mamma francese, che arriva a Parigi, a fine Ottocento, imbarcandosi di nascosto sulla nave che riporta in Francia, dalla Nuova Caledonia, l’insegnante anarchica Louise Michel, di cui diviene discepola. Nella capitale stringe amicizia con Orel, un facchino affascinante e gentile, che conosce tutto il mondo culturale e artistico della Belle Époque. Insieme a lui, scarrozzerà per tutta Parigi alla ricerca dei cosiddetti Cattivi Maestri, una banda di malfattori che terrorizza la città, svaligiando le gioiellerie e rapendo le bambine. I due incontreranno personaggi straordinari che forniranno loro indizi importanti per la loro ricerca, per scoprire il covo segreto dei Maestri del Male, i responsabili dei rapimenti. I due amici vivranno sulla loro pelle il senso di libertà e capiranno il significato della gioia di vivere. E' un film diretto dal regista Michel Ocelot (autore di Kirikù e Azur e Asmar) e vincitore del Cèsar come Miglior Film d'Animazione. Con la consueta, straordinaria abilità, Ocelot fonde l’intento educativo con un’immaginazione galoppante, la realtà, del paesaggio parigino, e dei tanti personaggi illustri chiamati a raccolta, con la freschezza di uno sguardo nuovissimo, che non teme il confronto con le icone, perché possiede in quantità gentilezza e coraggio. Esattamente come la protagonista di questo film, Dilili: un personaggio che pare uscito da un classico della letteratura per l’infanzia, ma è portatore di una consapevolezza contemporanea, straordinariamente matura e cristallina. Ma non solo, il regista tenta di affrontare anche il tema della violenza e della sopraffazione sulle donne con il mistero delle bambine scomparse così che il regista francese mette il suo film, una fiaba noir, a difesa delle donne.

Informazioni

Regia

Michel Ocelot

Genere

Animazione

Anno

2018