Giovedì
9
Febbraio
Un documentario sull'immigrazione all'Astra
Sullo schermo Trieste è bella di notte
EVENTO CONCLUSO
La Caritas diocesana di Como organizza la proiezione di Trieste è bella di notte, l’ultimo documentario prodotto da ZaLab. Il film racconta le vicende di alcuni migranti passati in questi anni dalla città friulana dopo aver percorso la Rotta balcanica. La serata sarà anche l’occasione per presentare i progetti che la Caritas diocesana di Como sostiene da anni in Bosnia (anche attraverso la colletta diocesana dell’Avvento di quest’anno). Sarà presente Silvia Maraone, operatrice di Ipsia Acli, referente dei progetti in loco.
Trieste è bella di notte (Italia, 2023, 1 ora e 15 minuti) di Matteo Calore, Stefano Collizzolli e Andrea Segre
Uno sguardo alle storie e ai percorsi attraverso cui si dipana l'immigrazione nord – orientale verso l'Italia. Agli occhi di chi proviene dall'Iran e dal Medio Oriente in cerca di asilo, e attraverso la Turchia risale verso nord al di là dell'Adriatico, il punto di arrivo della Slovenia è quello che prelude all'ingresso in Italia e alla vista di Trieste, “bella di notte” con le luci sul porto. Una volta arrivati, però, i profughi si scontrano con politiche di accoglienza in costante cambiamento, tra equilibri europei, “riammissioni informali” e illegali, e una polizia che “fa il suo lavoro”.
Trieste è bella di notte (Italia, 2023, 1 ora e 15 minuti) di Matteo Calore, Stefano Collizzolli e Andrea Segre
Uno sguardo alle storie e ai percorsi attraverso cui si dipana l'immigrazione nord – orientale verso l'Italia. Agli occhi di chi proviene dall'Iran e dal Medio Oriente in cerca di asilo, e attraverso la Turchia risale verso nord al di là dell'Adriatico, il punto di arrivo della Slovenia è quello che prelude all'ingresso in Italia e alla vista di Trieste, “bella di notte” con le luci sul porto. Una volta arrivati, però, i profughi si scontrano con politiche di accoglienza in costante cambiamento, tra equilibri europei, “riammissioni informali” e illegali, e una polizia che “fa il suo lavoro”.