Cibi a km 0 e niente plastica:
decalogo per la famiglia "verde" 

La Coldiretti ha stilato una serie di suggerimenti per aiutare le famiglie a ridurre gli sprechi e i comportamenti che portano a consumare e sprecare energia nella vita di tutti i giorni. Fondamentale anche il riciclaggio per salvare l'ambiente e ridurre le emissioni

Mentre a Copenaghen si decide - si spera - sulle grandi politiche per ridurre le emissioni nell'atmosfera e salvare la Terra, la via per difendere il pianeta passa anche attraverso i piccoli gesti quotidiani.
Dalla Coldiretti arrivano così una serie di suggerimenti affinchè, nella spesa di tutti i giorni e nel consumo degli alimenti, ogni famiglia italiana possa tagliare i consumi di petrolio e ridurre le emissioni di gas ad effetto serra di oltre mille chilogrammi (CO2 equivalenti) all'anno, per contribuire personalmente con uno stile di vita responsabile a fermare gli effetti disastrosi dei cambiamenti climatici.
Le prime indicazioni sono queste: preferire l'acquisto di prodotti locali che non devono subire lunghi trasporti con mezzi inquinanti; scegliere frutta e verdura di stagione che non consumano energia per la conservazione; evitare di servire a tavola con piatti e bicchieri di plastica che consumano energia e inquinano l'ambiente.
La Coldiretti ha quindi stilato un decalogo per dare alle famiglie i suggerimenti più semplici e più efficaci per aiutare l'ambiente. Tra questi, scegliere prodotti locali e di stagione, ridurre al minimo gli imballaggi, fare acquisti di gruppo, recarsi alla spesa riciclando le buste, ottimizzare il consumo di energia nella conservazione e nella preparazione dei cibi, evitare di apparecchiare con piatti e bicchieri di plastica sono, insieme alla raccolta differenziata.
Infatti, acquistando prodotti locali e di stagione ogni famiglia può ridurre di mille chili le emissioni di gas ad effetto serra ma ulteriori risparmi possono essere ottenuti con l'utilizzo di sportine riciclabili e attraverso altri semplici accorgimenti in cucina con pentole e frigoriferi a basso impatto energetico.
Ogni pasto percorre mediamente quasi duemila chilometri prima di giungere sulle tavole e la distribuzione commerciale dei prodotti alimentari, con i lunghi trasporti e le inefficienze di natura logistica, è - conclude la Coldiretti - tra le principali responsabili su scala globale dell'emissione di gas a effetto serra che, secondo i rappresentati dal Panel intergovernativo sul cambiamento climatico (Ipcc), provocano con un innalzamento della temperatura media globale di 2-2,5 gradi rispetto al presente che potrà causare un forte aumento degli impatti con riduzione della produttività agricola e delle risorse idriche in vaste aree, spostamenti geografici di specie, perdite totali di biodiversità e rischio di estinzione per circa 20-30 per cento delle specie vegetali e animali.

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